Cerca e trova immobili

CANTONEI cacciatori: «Dalla Rsi risposte insoddisfacenti e nessuna scusa»

24.01.18 - 10:47
La Federazione dei cacciatori ticinesi (FCTI) ha deciso di inoltrare reclamo al Mediatore RSI contro la serie televisiva “Il Guardiacaccia”
I cacciatori: «Dalla Rsi risposte insoddisfacenti e nessuna scusa»
La Federazione dei cacciatori ticinesi (FCTI) ha deciso di inoltrare reclamo al Mediatore RSI contro la serie televisiva “Il Guardiacaccia”

LUGANO - La Federazione dei cacciatori ticinesi (FCTI) ha deciso di inoltrare reclamo al Mediatore RSI contro la serie televisiva “Il Guardiacaccia”, trasmessa su LA1 tra il 4 e l’8 dicembre 2017.

La FCTI reputa infatti che la trasmissione «leda gravemente l’immagine del mondo venatorio cantonale», visto che è stata promossa come «ispirata a fatti veri, come rappresentativa del mondo della caccia e addirittura quale spunto di riflessione su sensibilità e opinioni diverse, travisando invece grossolanamente la realtà e veicolando un messaggio univoco, ovvero che caccia e bracconaggio siano sinonimi: una tesi sbagliata che la FCTI ovviamente non può accettare».

Il presidente della FCTI Fabio Regazzi aveva già a suo tempo scritto al direttore della RSI Maurizio Canetta. La risposta di quest’ultimo è stata però giudicata «del tutto insoddisfacente e non contiene nessuna valida ragione che possa giustificare la raffigurazione che ha presentato i cacciatori come biechi personaggi assetati di sangue e delinquenti privi di scrupoli e di etica, come è invece avvenuto nella trasmissione contestata».

Inoltre, Canetta nella sua risposta non ha presentato le scuse che invece la FCTI si aspettava. Di conseguenza il comitato di quest’ultima ha deciso all’unanimità di sottoporre la questione al Mediatore, secondo la procedura prevista dalla Legge federale sulla radiotelevisione (LRTV). «Un atto dovuto a tutela dell’immagine della categoria dei cacciatori ticinesi e di tutti coloro, e sono la stragrande maggioranza, che praticano l’arte venatoria con passione e coscienza e nel rispetto della legge e delle norme etiche vigenti», conclude il comunicato.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

matteo2006 6 anni fa su tio
Aggiungo poi su questo argomento basta sono saturo! C'è da meravigliarsi di qualcosa? Secondo dibattito sulla No Billag al telegiornale a dir poco imbarazzante, peggio ancora del primo, la RSI in questo momento non è sufficientemente distaccata e imparziale come dovrebbe per mandare in onda un dibattito che la tocca pesantemente. Melchionda visibilemente alterato che si mette a fare la parte dell'accusatore contro Pamini, Baranzini mi ha fatto tenerezza lui ricorda ancora la TV degli 50 e sogna con il telecomando in mano. Inutile aggiungere che trattare in questo modo un ospite solo perchè ha delle idee contrastanti non è per nulla professionale da parte del conduttore, io l'ho trovato non corretto, non è stato un dibattito ma Melcionda/RSI contro Pamini e Baranzini spettatore che se non parlava era meglio. Onestamente mi chiedo a cosa serva mandare in onda una cosa del genere dove gli accusatori si permettono di giudicare il comportamento personale di una persona e chiedere "Se non si vergogna a presentarsi negli studi della RSI dove c'è gente che lavora ha famiglia e bla bla bla facendosi portavoce di un iniziativa che porterebbe alla chiusura della RSI". Gli studi RSI sono pagati primo anche da Pamini e secondo sono un servizio pubblico detto questo come si permettono certe persone di criticare pesantemente degli iniziativisti chiedono addirittura di vergognarsi non una volta ma ben due volte due interlocutori diversi stessa richiesta, almeno un pò di fantasia nel fare le domande e magari provare a metterne giù una che porta a qualcosa di intelligente su cui discutere. Si basta meglio che non seguo più certi dibattiti o leggo nemmeno più certi articoli potrei cambiare idea e non è mia intenzione cambiare un idea ragionata da mesi per una decisione di pancia su alcuni episodi. La SSR/RSI non cambierà mai! Io voto comunque No per altre motivazioni.

Frankeat 6 anni fa su tio
Mi sa qui siamo davanti a una variante dell'effetto Streisand.

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
Per me l'effetto delle stupidate dette dalla associazione cacciatori/dal suo presidente sono dovute a ben altre ragioni... :-))))

Frankeat 6 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Colpa del signor Luppolo e della signora Vite?

lo spiaggiato 6 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
Ecco , penso che siamo già più vicini alla realtà... :-)))))

bobà 6 anni fa su tio
Il signor Regazzi di solito non mi sta molto simpatico, ma in questo caso gode della mia approvazione. Dopo la seconda puntata de "Il guardiacaccia" per me era chiarissimo che il fine della serie televisiva era quello di discreditare i cacciatori e l'uomo a contatto con la natura (inoltre l'interprete principale è un municipale di un comune che è a favore del Parco Nazionale del Locarnese). Perché? Perché in tutte le puntate non si sono raccontati fatti che accadono tutti i giorni, ma la contrario si sono enfatizzati casi rarissimi: - cacciatori che uccidono altre persone - bracconieri che massacrano la preda - bracconieri che puntano l'arma verso il guardiacaccia - bracconieri che fanno del bracconaggio seriale - cacciatori alcolizzati Mi spiace tanto RSI, questa serie televisiva non rappresenta la verità sulle attività venatorie, caratterizzate da: - la maggioranza di cacciatori che rispettano le leggi - se capitano degli errori è il cacciatore a denunciarli - la quasi totalità degli interventi del guardiacaccia (controlli) si risolvono con "tutto in regola" Se penso che i soldi del canone sono serviti a fare questo genere di bufale, voterò si al "No Billag" -

matteo2006 6 anni fa su tio
Risposta a bobà
Tralasciando il livello bassissimo di questa produzione, sfido Canetta a dire la stessa cosa che ha detto dei frontaliers (per altro altra produzione che io ritengo di scarso livello ma almeno tira gente e le fa ridere) che "senza canone e senza RSI non avremmo avuto il guardiacaccia". Finito l'incipit, comprensibile il discorso che fai ma è una serie TV quindi le cose si enfatizzano per forza di cose, in realtà se mostri la caccia per quello che è ha si il suo fascino ma quasi esclusivamente per chi la pratica, per il grande pubblico gli devi dare qualcosa di più movimentato oppure era meglio un documentario serio; a parte che la vedo dura riuscire a fare qualcosa di serio visto il pessimo risultato che sono riusciti a fare con il guardiacaccia, però questo è un pregiudizio non facciamo di tutta l'era un fascio.

navy 6 anni fa su tio
Il signor Regazzi ha, come si suol dire, ul temp che pecia! Confondere una serie televisiva (pertanto totalmente di fantasia) con altro è, di per se, già patetico. Quando, a farlo e fare polemica, è un personaggio politico che ha fatto del libero mercato ad oltranza un suo MUST è una VERGOGNA! Dovrebbe avere la stessa suscettibilità ed attenzione verso tutti quei residenti che, a differenza dei cacciatori, si sentono abbattuti come anatre in volo........

gabola 6 anni fa su tio
Risposta a navy
Fantasia? Io ho un rustico nel sottoceneri,e caprioli sforacchiati fuori periodo di caccia e cinghiali decapitati ne ho trovati,e che alcuni cacciatori vadano a caccia con Bacco non è una novira,forse il sig Regazzi vorrebbe nascondere la poca fantascienza e la molto realta di alcuni fatti mostrati,poi che non c'erano esplosioni e sesso a gogo magari fa calare un po la qualita ;)

navy 6 anni fa su tio
Risposta a gabola
Buongiorno Gabola! Grazie per leggermi e commentare! Al netto di quanto sia capitato a te nei paraggi del tuo rustico, il mio post voleva indicare che, quanto messo in onda dalla RSI non è un documentario, un'inchiesta e/o altro basato su fatti avvenuti. Se al signor Regazzi ha dato fastidio quanto visto in TV in quanto denuncia un malandazzo reale (come sembri tu indicare), allora è grave si scaldi tanto!! Già ho ZERO considerazione per codesto ipocrita.... Posso chiederti se, quanto hai osservato tu, è stato stato denunciato alle preposte autorità? Cordialmente.

gabola 6 anni fa su tio
Risposta a navy
Sono comunque d'accordo con te,non è un documentario e sono dall'idea che ogni zona ha i suoi furbetti,si, sempre chiamati, specie per rimuovere gli animali,e con qualche battutina di alcuni abitanti della zona;) non sono contro la caccia ma se fatta secondo la legge,e il signor Regazzi dovrebbe informarsi sulle infrazioni commesse nell'arco di un anno,e non scandalizzarsi per telefilm,se no cosa dovrebbero dire i dottori con certi telefilm che girano;) buona serata
NOTIZIE PIÙ LETTE