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CANTONE«Al centro commerciale con il volto coperto»

02.08.16 - 08:10
Non tutti i turisti arabi rispettano la nuova legge. Chi deve intervenire?
«Al centro commerciale con il volto coperto»
Non tutti i turisti arabi rispettano la nuova legge. Chi deve intervenire?

MENDRISIO - I turisti arabi continuano a visitare la nostra regione, anche con la legge sulla dissimulazione del volto entrata in vigore all’inizio dello scorso luglio. Ma non tutti sembrano rispettarla. Alcuni lettori ci segnalano dunque la presenza di più donne con il niqab (quindi con il viso coperto) che nel weekend facevano shopping al centro commerciale FoxTown, senza che qualcuno le informasse sulla nuova legge. «Sappiamo che alcune donne non rinunciano a coprire il volto, tuttavia non è compito nostro intervenire» ci dice allora Giorgia Tarchini, responsabile marketing dell’outlet e figlia del patron Silvio Tarchini. E aggiunge: «È compito della polizia, che da sempre è la benvenuta negli spazi del FoxTown».

Un compito delle autorità - L’obbligo di segnalazione è delle autorità, non dei privati. Lo aveva ricordato, lo scorso giugno in un incontro con municipi e polizie comunali, anche il sostituto procuratore generale Antonio Perugini: «Siete voi a dover fare il vostro lavoro» aveva detto, sottolineando comunque che il divieto di coprire il volto vale su suolo pubblico e in tutte le superfici private il cui accesso è aperto al pubblico. «Quindi anche all’interno di un centro commerciale o nelle parti comuni di un hotel. Soltanto nella propria stanza d’albergo è quindi possibile stare con il volto coperto» ci spiega, da parte sua, la deputata Plr Natalia Ferrara, che si è occupata della legge nella Commissione della legislazione.

Anche sul lungolago - Non soltanto al centro commerciale si incontrano comunque tuttora donne con il niqab. Un altro lettore ci parla, per esempio, di due coppie in cui le mogli avevano il visto coperto che pochi giorni fa passeggiavano sul lungolago di Lugano. «Nessuno è intervenuto» conclude.

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