Attacco hacker, aperta un'inchiesta

L'associazione degli industriali ha sporto denuncia al Ministero Pubblico per le infiltrazioni dei pirati informatici
LUGANO - È caccia ai pirati sul web. Il Ministero Pubblico, con l'aiuto degli esperti del Gruppo criminalità informatica della Polizia cantonale, indagherà sull'incursione di un gruppo di hacker italiani che ha reso inagibile per giorni il sito cerca-lavoro dell'Associazione industriali ticinesi (Aiti).
L'incursione - L'attacco, come anticipato lunedì da Tio.ch, era stato messo a segno e rivendicato da Anonymous Italia. Obiettivi: il portale e-lavoro.ch, gestito dai Aiti Servizi, e altri tre siti cerca lavoro ticinesi (oltre a decine di analoghi portali italiani). Milioni i dati sottratti dagli hacker che, sul web, avevano dichiarato come propria intenzione quella di sbugiardare «le troppe menzogne che si dicono sul mondo del lavoro».
La denuncia - Oggi, in una comunicazione riservata ai propri utenti colpiti dall'attacco di Anonymous, Aiti fa sapere che i pirati «sono riusciti ad accedere all'interno del database e ai dati personali degli utenti iscritti» e che di conseguenza «è stata sporta regolare denuncia al Ministero Pubblico contro ignoti». Il portale nel frattempo è tornato in funzione ed è stato messo in sicurezza.




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