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CANTONEAttacco hacker, colpiti 4 siti ticinesi. Rubati milioni di dati

11.04.16 - 15:12
A rivendicarlo sono stati Anonymous Italia e LulzSecITA
Attacco hacker, colpiti 4 siti ticinesi. Rubati milioni di dati
A rivendicarlo sono stati Anonymous Italia e LulzSecITA

LUGANO - L'attacco hacker che ha colpito il sito internet di e-lavoro.ch, il portale di Aiti Servizi dedicato alle inserzioni di lavoro, è più vasto di quanto inizialmente si potesse credere. A rivendicarlo sono stati Anonymous Italia e LulzSecITA. I due gruppi - il primo più attivista, il secondo più goliardico - parlano di una vera e propria operazione, soprannominata "#NessunDorma". Da Aiti fanno sapere di stare «conducendo delle verifiche per accertare l'entità del danno e dotare il sito di nuove misure di sicurezza».

Attacco massivo - L'attacco in questione, che ha interessato 37 target italiani e 7 internazionali (di cui 4 ticinesi), ed è il primo di quella che si prospetta come una serie di "colpi" da mettere a segno, aveva come obbiettivo il mondo del lavoro.

«Tutto quello che (forse) siete curiosi di conoscere ma che nessuno vi ha mai raccontato in questo modo - scrivono gli stessi hacker sul blog di Anonymous -. Siamo stanchi delle solite barzellette che ci vengono propinate a pie' sospinti su tutti i media, perché tutto quello che viene detto circa il mondo del lavoro, specie dal nostro caro Renzi (twitterboy) e da Poletti (culatellodizibello), è una serie disgustosa di inaccettabili menzogne».

Colpite le agenzie di lavoro - Da qui la decisione di colpire le agenzie del lavoro, definite «parassiti che vivono e sopravvivono sulle spalle di centinaia di migliaia di lavoratori e disoccupati italiani. Non solo altro che dei miserabili ed ignobili venditori porta a porta, nulla di più nulla di meno. Non fatevi ingannare dagli altisonanti aggettivi che seguono o precedono i loro nomi: risorse umane, selezione, executive searching, selection, consulting group, human resource, recruiting, specialisti d'impresa etc.etc. Sono solo operazioni di marketing, dietro queste belle parole c'è il vuoto pneumatico fatto di aria fritta. Ci sono pochi imprenditori che intravista la possibilità di business ed aiutati dalla politica si sono buttati a capofitto nel piatto. L'unica cosa che questa gente dimentica è che il core business delle loro attività è rappresentato da PERSONE».

Milioni di dati rubati - I dati ricavati dall'attacco, che come detto non ha colpito in Ticino solo e-lavoro, ma anche BFKconsulting.ch, helvia.ch e workandwork.ch ha fruttati ai pirati informatici le seguenti informazioni sensibili:
-Dati utente potenzialmente vulnerabili: 6.000.000 (stima per difetto).
-4.000.000 di record.
-1.800.000 dati utente acquisiti + 15Gb di dati utente.
-500.000 valutazioni di candidati pubblicate in modo anonimo.
-migliaia di dati aziende clienti delle agenzie e loro contatti.
-innumerevoli documenti interni delle agenzie.
-7.000 contatti delle maggiori aziende italiane.

Dati in Svizzera - Ciò che hanno diffuso riguardo gli hack in Svizzera sono i dati utente/password per accedere ai database di e-lavoro.ch/hevia.ch/www.workandwork.ch/ più i dati della struttura della bancadati di bfkconsulting.ch senza però utente e password.

Questi dati vengono per lo più rilasciati per dimostrare che si ha effettivamente avuto accesso ai loro sistemi.

Per quanto riguarda e-lavoro.ch sono stati rilasciati i dati di accesso di un centinaio di clienti. Le password sono criptate, ma in maniera non sicura, quindi è consigliabile a chiunque usasse quel servizio e avesse la stessa password da altre parti di cambiarla. Sono stati diffusi anche i nomi dei file di circa 10'000 curriculum vitae. Non hanno rilasciato fortunatamente i CV.

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COMMENTI
 

Kama 7 anni fa su tio
tutti contenti vedo, ma se nei database colpiti ci siete dentro anche voi con il vostro CV e rendono pubblico tutti i vostri c.... online siete felici? poi tanto per cambiare rogne dalla vicina penisola..

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Risposta a Kama
Mah, a me hanno messo online i miiiglioni che avevo nelle società di panama e mica me la sono presa...:-))))

TrudTilp 7 anni fa su tio
Risposta a Kama
Una domanda sciocca. Ma il tuo curriculum è secretato? No, perché se sparassero il mio in giro per il mondo, automaticamente le mie possibilità di trovare nuovo impiego si moltiplicherebbero in maniera esponenziale! X-D Senza contare che quando cerchi lavoro dai i tuoi dati a tutti gli effetti in mano a c@ni e p0rci nella speranza di un impiego. Tutto questo a chi fa danno? Alle società di "reclutamento" o ai candidati? Secondo me alle prime.

Kama 7 anni fa su tio
Risposta a Kama
ps per non esser fraintesa, non ce l'ho su con gli italiani, ma con lo stato italiano che crea questa precarietà lavorativa che fa si che milioni di italiani debbano lasciare il paese per avere un lavoro, stato che ogni qualvolta ha dei problemi invece che risolverseli da solo fa polemica e dà la colpa ad altri..

Kama 7 anni fa su tio
Risposta a TrudTilp
nessuna domanda è mai sciocca :-) è questione di privacy, alle agenzie non scrivono solo chi è disoccupato ma anche persone, a volte profili alti, che stanno già lavorando ma valutano altre opportunità, per vari motivi: si trovano male dove stanno, li pagano poco, cercano nuove sfide, si sono accontentati di un lavoro pur di non stare a casa, o semplicemente per una valutazione del potenziale.. Per chi è disoccupato non è poi del tutto vero che sperperare il proprio CV a vanvera porti a qualcosa, le agenzie servono anche a questo...a indirizzare le persone a posti mirati per il profilo che si ha, e almeno, in teoria perché non tutti si comportano bene, sai esattamente dove va a finire il tuo CV

TrudTilp 7 anni fa su tio
Risposta a Kama
Beh sai, io la ragiono così. Non ho mai avuto nulla da nascondere e quel che è nel mio CV non è niente che possa esser usato contro di me. :-) Poi, qualsiasi HR di una ditta seria sa che il proprio personale è o potrebbe esser sempre in cerca di nuovi lidi. In special modo gli alti profili. Altrimenti cose come Linkedln manco esisterebbero o sarebbero proibiti aziendalmente. Io la vedo così. Tutto qui. Sono una persona semplice che ragione in modo semplice e ho sempre pensato che chi la fa troppo difficile, infondo è perché ha il suo tornaconto e deve per forza lavorare nell'ombra.

GroundZero 7 anni fa su tio
Bene, adesso rendeteli pubblici, vogliamo sapere quanti italiani lavorano in queste agenzie e quanti frontalieri vengono assunti a discapito dei residenti.

sedelin 7 anni fa su tio
il marcio viene a galla anche qui, che bellezza!

gmogi 7 anni fa su tio
agenzie di collocamento? ce ne sono troppe, quindi non sono per favorire la regione ma sicuramente per lucro

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Bene, dopo Panama papers ora attendiamoci Ticino papers... :-)))

ennio.lupi 7 anni fa su tio
Risposta a lo spiaggiato
Oh bhe, in Panama papers avranno conseguenza anche a Lugano visto il numero di società specializzate nelle "scatolette" societarie che abbiamo a Lugano...
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