Il Dna non appartiene a Riccardo Donati

LUGANO - È giallo attorno al caso di Tegna e di Marisa Donati, la donna che nella mattina 27 maggio era stata trovata gravemente ferita lungo la riva del torrente Melezza. La donna era stata aggredita e colpita ripetutamente alla testa. I sospetti caddero sul figlio Riccardo Donati, che si trova attualmente in carcere e che ha sempre affermato di essere estraneo ai fatti. Stando a quanto anticipato da Teleticino un nuovo elemento subentra in questa vicenda. Nei giorni scorsi sono giunti dei nuovi accertamenti effettuati sul Dna delle tracce biologiche trovate sul sasso utilizzato dall aggressore per colpire Marisa Donati, e da alcune indiscrezioni rivelate dall'emittente di Melide sarebbe emerso che il profilo del Dna non corrisponderebbe a Riccardo Donati e nemmeno alla quindicina di persone che sono intervenute sul luogo in cui è stata ritrovata la donna. Il profilo del Dna apparterrebbe a un altra persona di sesso maschile.




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