Carte prepagate per i migranti, la competenza è dei Cantoni

Lo ha precisato Berna nella seduta odierna secondo cui la Confederazione non ha il diritto di impartire istruzioni
BERNA - L’introduzione di carte prepagate per concedere l’aiuto sociale alle persone del settore dell’asilo è di competenza dei Cantoni e non richiede modifiche legislative a livello federale. Lo ha precisato dal Consiglio federale in un rapporto approvato nella seduta del 20 giugno 2025.
Secondo la Costituzione federale compete di norma ai Cantoni concedere l’aiuto sociale. La Confederazione non ha il diritto di impartire istruzioni né di esercitare una qualsivoglia sorveglianza in materia, come sottolineato nel rapporto in adempimento di due postulati che incaricavano il Consiglio federale di illustrare vantaggi e svantaggi delle carte prepagate per richiedenti l’asilo, le possibilità e modalità di una loro introduzione in Svizzera nonché le eventuali disposizioni legali da modificare.
La legge sull’asilo e la legge federale sugli stranieri e la loro integrazione stabiliscono che la concessione dell’aiuto sociale è retta dal diritto cantonale. Secondo la legge sull’asilo il sostegno deve consistere, per quanto possibile, in prestazioni in natura. Come indicato nel rapporto, le carte prepagate costituiscono una prestazione in natura e possono essere già introdotte dai Cantoni per i richiedenti l’asilo, le persone ammesse provvisoriamente, le persone bisognose di protezione non titolari di un permesso di dimora e i beneficiari del soccorso d’emergenza senza che siano necessarie modifiche legislative a livello federale.
Raccomandazioni ai Cantoni - Spetterebbe alla Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali delle opere sociali (CDOS) formulare eventuali raccomandazioni destinate ai Cantoni. Nell’autunno del 2024 il comitato direttivo della CDOS si era pronunciato all’unanimità contro l’introduzione della carta prepagata per le persone del settore dell’asilo. Il rapporto del Consiglio federale riporta inoltre i risultati di un sondaggio secondo cui 14 Cantoni stimano costi maggiori introducendo la carta prepagata per l’aiuto sociale, mentre cinque prevedono spese minori. Per poter valutare in via definitiva i costi e i benefici, il Consiglio federale ritiene necessario conoscere quali sistemi di pagamento saranno eventualmente introdotti e a beneficio di quali categorie di persone.