Negoziati con l'UE, «saranno conclusi entro fine anno»
A margine del vertice CPE, la presidente della Confederazione ha approfittato per ulteriori colloqui bilaterali
BUDAPEST - Giovedì la presidente Viola Amherd ha parlato con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, a margine del vertice della Comunità politica europea (CPE) a Budapest, dei negoziati in corso con la Svizzera. Amherd ha approfittato dell'incontro per ulteriori colloqui bilaterali.
«La Commissione è ancora interessata a concludere i negoziati entro la fine dell'anno», ha dichiarato la Presidente della Confederazione ai giornalisti svizzeri presenti giovedì a Budapest. La Svizzera è interessata ad andare avanti, ma il risultato deve essere soddisfacente.
«Non siamo stati noi a negoziare, lo fanno i capi negoziatori», ha detto senza approfondire le tre questioni ancora controverse, quali libera circolazione delle persone, accordo sull'elettricità e contributo svizzero alla coesione. Riguardo a quest'ultimo, si è limitata a dire, che mercoledì il Consiglio federale ne ha discusso riguardo, ma senza cifre concrete.
Altri incontri bilaterali - Amherd ha incontrato anche il Segretario generale della Nato Mark Rutte per una «stretta di mano», come ha detto lei stessa.
Amherd ha parlato pure con il Presidente di Cipro. Hanno discusso del conflitto sull'isola. In questo contesto, la Svizzera è pronta ad offrire la propria disponibilità ad ospitare i colloqui, ha dichiarato Amherd. In cambio, il presidente ha dichiarato che Cipro sosterrà la Svizzera in Europa quando assumerà la presidenza di turno del Consiglio dell'UE nel 2026. L'isola è ormai divisa da 50 anni: a sud si trova la Repubblica di Cipro, che è membro dell'UE, mentre a nord si trova Cipro Nord, riconosciuta solo dalla Turchia.
Un altro incontro ha avuto luogo con il Presidente del Kosovo, ha detto Amherd.
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!