Cerca e trova immobili
BASILEA CAMPAGNA

Licenziati perché non accettano la riduzione della paga, continua la vertenza

L'udienza di conciliazione davanti al tribunale cantonale si è conclusa con un nulla di fatto
keystone
Licenziati perché non accettano la riduzione della paga, continua la vertenza
L'udienza di conciliazione davanti al tribunale cantonale si è conclusa con un nulla di fatto
LIESTAL - Nessuna intesa nella vertenza che oppone una azienda di Basilea Campagna a sei frontalieri licenziati per non aver accettato una riduzione del loro stipendio motivata con il rafforzamento del franco. L'udienza di conciliazione d...

LIESTAL - Nessuna intesa nella vertenza che oppone una azienda di Basilea Campagna a sei frontalieri licenziati per non aver accettato una riduzione del loro stipendio motivata con il rafforzamento del franco. L'udienza di conciliazione davanti al tribunale cantonale si è conclusa con un nulla di fatto.

Lo scorso 31 gennaio il tribunale distrettuale di Arlesheim (BL) aveva giudicato il licenziamento abusivo, ritenendolo contrario all'accordo di libera circolazione delle persone fra Svizzera e UE. L'impresa però interessata aveva interposto ricorso.

Visto che oggi non è stato possibile trovare un'intesa fra le parti il procedimento va avanti: il tribunale cantonale affronterà nuovamente il tema probabilmente a inizio 2013. Stando al presidente della corte il contenzioso pone sul tappeto questioni giuridiche di difficile soluzione: non è perciò da escludere che sul tema si debba esprimere il Tribunale federale.

La vicenda, osservata con interesse anche nel resto della Svizzera, ha preso avvio nell'estate 2010, quando l'azienda aveva proposto ai suoi 120 lavoratori frontalieri un taglio del 6% delle retribuzioni a causa della forza della franco. Sei dipendenti che non avevano accettato la riduzione in busta paga erano stati licenziati: nel contempo era stato proposto loro un nuovo contratto sulla base di rimunerazioni ridotte.

 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE