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BERNA

Due botti per far esplodere il bancomat, e squarciano un edificio

Un tentativo di rapina questa notte nel canton Berna ha portato all'evacuazione di uno stabile: «Si temeva un terzo scoppio».
20 Minuten
Fonte 20 Minuten/ats
Due botti per far esplodere il bancomat, e squarciano un edificio
Un tentativo di rapina questa notte nel canton Berna ha portato all'evacuazione di uno stabile: «Si temeva un terzo scoppio».
OEY-DIEMTIGEN (BE) - Nella notte di lunedì, ignoti hanno fatto esplodere un bancomat a Oey-Diemtigen (BE) danneggiando in maniera sostanziale un intero edificio. La filiale colpita della banca regionale AEK ha dovuto chiudere «in via temporanea». ...

OEY-DIEMTIGEN (BE) - Nella notte di lunedì, ignoti hanno fatto esplodere un bancomat a Oey-Diemtigen (BE) danneggiando in maniera sostanziale un intero edificio. La filiale colpita della banca regionale AEK ha dovuto chiudere «in via temporanea».

La testimonianza - Le immagini del devastante scoppio sono state immortalate da un lettore di 20 Minuten: «Erano circa le tre di notte, poi all'improvviso c'è stato come un lampo e poi un botto fortissimo, uno squarcio di luce e fumo ovunque», ricorda il residente 70enne, «dopo circa 20 secondi c'è stato un secondo botto... una delle facciate della banca è stata completamente distrutta».

Nessun ferito - L'edificio dove ha sede la banca è stato prontamente evacuato: «Si temeva che potesse verificarsi un altro scoppio», conferma l'uomo. Stando alle prime informazioni nessuno sarebbe rimasto ferito.

Perimetro di sicurezza - L'area è stata cordonata con un perimetro di sicurezza dalle autorità che diffonderanno nelle prossime ore un comunicato stampa. «Volevo andare a controllare se il mio negozio che si trova lì vicino è stato danneggiato», racconta un 40enne che gestisce un'attività nei pressi dell'area interessata dallo scoppio, «non mi hanno lasciato avvicinare...».

- Quella delle razzie dinamitarde ai danni dei bancomat elvetici è una piaga ben nota. È di 10 giorni fa la notizia del fermo di 13 persone appartenenti a un gruppo internazionale presumibilmente collegati a questo tipo di colpi.

Un arresto, aveva scritto la FEDPOL: che «conferma che gli autori di attacchi ai danni di sportelli automatici compiuti con esplosivo in Svizzera agiscono spesso oltre i confini cantonali e nazionali».

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