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PERÙSvizzeri bloccati a Machu Picchu: «È come essere in ostaggio»

17.12.22 - 16:35
«Siamo rimasti intrappolati a Cuzco, e non riusciamo ad andarcene. I blocchi stradali intorno alla città l'hanno reso impossibile»
AFP
Fonte 20 Minuten
Svizzeri bloccati a Machu Picchu: «È come essere in ostaggio»
«Siamo rimasti intrappolati a Cuzco, e non riusciamo ad andarcene. I blocchi stradali intorno alla città l'hanno reso impossibile»

LIMA - A causa delle violente proteste in Perù, circa 5'000 turisti sono rimasti bloccati nella città di Cuzco, nel sud del Paese. I viaggiatori provenienti dall'estero si trovano ora in albergo, in attesa che riprenda il traffico aereo, ha dichiarato il sindaco del distretto di Machu Picchu. 

In seguito alle proteste scaturite per l'arresto del presidente Pedro Castillo, la linea ferroviaria tra il sito Inca che ogni anno attira migliaia di visitatori e la città di Cuzco risulta inaccessibile. Si tratta del percorso più celere e comodo per raggiungere la città. 

Tra i turisti bloccati, sono una decina quelli svizzeri. Tra questi figurano anche Nico Scharenac e la sua ragazza, che sono riusciti a tornare a Cuzco lunedì passando da un sentiero Inca. 

«Quando siamo tornati il mondo non era più lo stesso» ha raccontato lo svizzero a 20 Minuten. «Siamo rimasti intrappolati a Cuzco, e non riusciamo ad andarcene. I blocchi stradali intorno alla città l'hanno reso impossibile». Impraticabile anche la via aerea, almeno per ora, visto che anche l'aeroporto era stato oggetto di proteste. E avventurarsi via terra non è sicuro: «Ci sono posti di blocco ovunque, si rimane bloccati come una sorta di ostaggio». 

La situazione a Cuzco rimane tranquilla, ma la coppia, come gli altri turisti, sono bloccati in una situazione non piacevole. Attualmente vige anche il coprifuoco dalle 20:00 alle 04:00. I due devono quindi resistere ancora qualche giorno. Da venerdì infatti sono ripresi i voli dopo che i militari sono riusciti a impossessarsi nuovamente dell'aeroporto. «Ma ovviamente tutti i 5'000 turisti hanno la stessa intenzione di lasciare il Paese il più in fretta possibile. Il nostro volo in teoria parte lunedì, prima per Lima e poi per la Repubblica Dominicana». 

In altre regioni del Paese la situazione è invece più critica, come riferisce anche Reuters. In una remota città di montagna, ad esempio, decine di famiglie con anziani e bambini sono bloccate perché viene loro rifiutato di proseguire il viaggio verso sud. La gente del posto avrebbe minacciato di bruciare vivi i turisti se avessero cercato di andare avanti. «Siamo stati presi in ostaggio in Perù» ha dichiarato una donna francese. 

In molti sono rimasti con pochi soldi, e la gente del posto si rifiuta di vendere loro cibo e acqua, ha raccontato un altro testimone. «Non siamo noi i responsabili di ciò che sta accadendo in questo Paese». 

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COMMENTI
 

Mirschwizer 1 anno fa su tio
Se non andavano li non avevano niente da dire agli amici ...... E noi pagheremo il rimpatrio 🤮🤮🤮🤮

Emib5 1 anno fa su tio
Risposta a Mirschwizer
Sembrerebbe che non viaggi molto, ma in cambio brontoli moltissimo. Forse non hai sentito parlare di assicurazioni viaggio che ti proteggono anche in questi casi, ad esempio libretto ETI, o del fatto che la Confederazione ti assiste per il rientro, ma poi ti manda la fattura. Viaggiare ti apre la mente, prova!

Gianca_Zurzi 1 anno fa su tio
Ma non era meglio un giro sul Lucomagno?

resiga 1 anno fa su tio
Ognuno in vacanza può sicuramente permettersi di andare dove vuole, ognuno (se ha i soldi) può senz'altro girare il mondo in lungo e in largo ... e allora magari però ci si trova anche nei pericoli ... poi però sentiamo dire che le nostre valli Ticinesi si svuotano ... i nostri grotti chiudono ... ecc. ecc. !

Princi 1 anno fa su tio
Risposta a resiga
eheh chiamate ol casssisss che viene a prendervi con il jett della confederazione

Pensopositivo 1 anno fa su tio
Risposta a resiga
Come rosica el resiga... viaggiare e conoscere altre culture, altri paesaggi é una delle attività piú affascinanti che ci sono in questa vita e chiunque vive in Svizzera probabilmente se lo puó permettere ,certo che dipende dalle priorità che si hanno . Se preferisci comprarti una macchina di lusso invece di viaggiare dopo puoi andare al grottino...

Swissabroad 1 anno fa su tio
Risposta a resiga
A me piace guardare anche un po' oltre il grottino (frequentato centinaia di volte..) o della valle di Muggio o Leventina (bellissime ma c'è anche altro, eccome...). Poi può capitare qualsiasi cosa ovunque, ma se si ragiona come te, nessuna va via a fare esperienze di lavoro a Monaco, a Londra piuttosto che a Dublino o Boston....città tentacolari, pericoli, malaffare....uuuuuhhhhhh che paura, stiamo tutti al grottino ticinese ???
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