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LUCERNAAccoltellò un rivale durante una rissa: «Fu legittima difesa»

13.12.22 - 16:38
Il Tribunale penale di Lucerna ha assolto dall'accusa di tentato omicidio un angolano di 45 anni.
Depositphotos (adzic.natasa)
Fonte ats
Accoltellò un rivale durante una rissa: «Fu legittima difesa»
Il Tribunale penale di Lucerna ha assolto dall'accusa di tentato omicidio un angolano di 45 anni.
Coinvolto in una storia di droga, l'uomo estrasse il coltello solo alla fine della rissa, dopo esser stato preso a calci e pugni da altri litiganti.

LUCERNA - Il Tribunale penale di Lucerna ha assolto dall'accusa di tentato omicidio un uomo che ha ferito con un coltello un avversario durante una zuffa fra più persone negli ambienti della droga. Riconosciuto colpevole di rissa, il 45enne angolano è stato condannato a 7 mesi con la condizionale. Contro la sentenza della prima istanza sono ancora possibili ricorsi.

I fatti risalgono all'estate del 2017, quando una cessione di droga andata male fu all'origine di una maxi-rissa sull'Europaplatz di Lucerna, nelle immediate vicinanze del centro culturale KKL.

Il Ministero pubblico chiedeva quattro anni di carcere e un ordine di espulsione per l'angolano, che vive in Svizzera da 20 anni. Tentato omicidio intenzionale e in subordine lesioni personali gravi per eccesso di legittima difesa erano i capi d'imputazione.

Nella sentenza pubblicata oggi, il tribunale è arrivato alla conclusione che l'imputato si è effettivamente reso responsabile di lesioni personali gravi, ma ha tenuto come attenuante della cosiddetta «legittima difesa discolpante».

La corte ha addotto come motivazione il fatto che l'uomo ha estratto il coltello solo alla fine della rissa, dopo che era stato a sua volta percosso con pugni e calci, che gli erano state tagliate le treccine "rasta" e dopo che aveva notato diversi altri avversari che impugnavano un coltello.

A giustificazione del suo comportamento, la difesa ha consegnato come prova le trecce tagliate al suo assistito. Trecce - ha stabilito la corte - che l'interessato potrà riavere non appena la sentenza sarà passata in giudicato, se ne farà richiesta. Altrimenti saranno distrutte.

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