6 arresti in Francia per l'assalto al portavalori di Mont-sur-Lausanne

Il colpo, degno di un film, era fruttato 25 milioni di franchi. Le persone fermate, in diverse nazioni, in totale sono 8
LIONE - Sei uomini sono stati arrestati oggi nella regione di Lione, in Francia, perché sospettati di aver partecipato a un assalto a un furgone portavalori avvenuto a Mont-sur-Lausanne, nel canton Vaud, nella notte tra il 19 e 20 giugno 2019. L'attacco aveva fruttato ai malviventi un bottino stimato in 25 milioni di franchi.
Lo indica questa sera l'agenzia di stampa francese Afp, a cui una fonte vicina agli inquirenti ha confermato informazioni pubblicate dal quotidiano Le Parisien. Un settimo sospetto, già in carcere, è stato messo a disposizione delle autorità investigative e un'ottava persona è stata arrestata in Svizzera.
Un primo sospetto era già stato posto in passato in stato d'arresto in Spagna, scrive il quotidiano francese. Anche questa informazione è stata confermata ad Afp dalla fonte.
Secondo uno schema seguito anche in altre vicende analoghe, ripetutesi più volte negli ultimi mesi nel canton Vaud, criminali incappucciati e pesantemente armati avevano bloccato il furgone con auto rubate, prima di forzarlo e fuggire con il suo contenuto. I malviventi anche in quell'occasione diedero fuoco a tutti i veicoli.
Stando ad Afp, nelle perquisizioni effettuate simultaneamente agli arresti, la polizia ha sequestrato 100'000 euro (poco meno di 107'000 franchi al cambio attuale) e 30'000 franchi in contanti.
Nelle case dei sospetti, già noti alle autorità giudiziarie, sono stati trovati anche un conta banconote, due armi e giubbotti antiproiettile. Sono pure state sequestrate diverse auto di lusso.
L'ambiente criminale di Lione è noto per la sua pratica ricorrente di rapinare furgoni per il trasporto di valuta e metalli preziosi in Svizzera.
Diversi fattori rendono la Svizzera uno dei luoghi favoriti per questo tipo di criminalità, ha recentemente riferito ad Afp la polizia francese: l'assenza di un tetto massimo per la quantità di denaro trasportata, standard di sicurezza più bassi e minori livelli di blindatura a causa della legislazione antirumore che vieta la circolazione a veicoli di peso superiore alle 3,5 tonnellate durante la notte.
Lo scorso dicembre, il Consiglio federale, rispondendo a una domanda del consigliere nazionale Olivier Feller (PLR/VD), aveva confermato tale divieto di circolazione notturna.




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