Valanga a Crans-Montana: il primo bilancio è di 4 feriti

Secondo le indicazioni di altri sciatori, potrebbero esserci ancora delle persone sotto la neve. Le ricerche dei dispersi proseguono
Secondo le indicazioni di altri sciatori, potrebbero esserci ancora delle persone sotto la neve. Le ricerche dei dispersi proseguono
CRANS-MONTANA - Il bilancio provvisorio della valanga che ha investito la pista Kandahar nella stazione sciistica vallesana di Crans-Montana questo pomeriggio è di quattro feriti, di cui uno in modo grave. Lo ha comunicato la polizia cantonale in una conferenza stampa convocata alle 19.
Secondo le indicazioni di altri sciatori, però, potrebbero esserci ancora delle persone sotto la neve. Le ricerche di eventuali dispersi, pertanto, proseguono. I soccorritori sul posto sono 244, appartenenti a diversi corpi. Vengono impiegati anche otto elicotteri e gatti delle nevi.
Christian Varone, comandante della polizia cantonale vallesana, ha spiegato che la valanga ha delle dimensioni importanti: 840 metri di lunghezza per 100 metri di larghezza.

Keystone
Christian Varone, polizia cantonale vallesana, in conferenza stampa
Il Ministero pubblico vallesano ha aperto un'inchiesta. Le ipotesi al momento sono molte: la valanga potrebbe essere stata provocata dagli sciatori o essere spontanea, complici le condizioni climatiche. Tutti gli elementi dovranno essere considerati per determinare la possibilità di aprire un procedimento per negligenza e lesioni personali.
«È un momento tragico - ha detto il direttore degli impianti di risalita della stazione di Crans-Montana -. Il mio pensiero va alle persone che sono state toccate fisicamente e psicologicamente da questo triste evento e ai loro familiari. Mi dispiace. E mi dispiace anche per i turisti in vacanza nella nostra zona confrontati con quanto accaduto».









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