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VAUD«Avevo l'impressione che avesse voglia di redimersi»

10.03.16 - 15:23
È stato il turno dei testimoni della difesa nel processo contro Claude D.
«Avevo l'impressione che avesse voglia di redimersi»
È stato il turno dei testimoni della difesa nel processo contro Claude D.

LOSANNA - Un accompagnatore volontario e un cappellano hanno testimoniato oggi a favore di Claude D., il 39enne accusato di aver ucciso Marie il 13 maggio 2013 a Payerne (VD). Il processo terminerà domani con la requisitoria del Ministero pubblico e le arringhe. La sentenza sarà emessa il 24 marzo.

Il primo teste, un accompagnatore di detenuti, ha visitato il friburghese una decina di volte prima del dramma, quando stava espiando una prima condanna a 20 anni di reclusione per aver ucciso l'ex amica. Il volontario indica di essere riuscito a stabilire una «certa relazione di amicizia» con l'imputato.

«Avevo l'impressione che avesse voglia di redimersi. Carezzava progetti per il futuro, quali avere una famiglia, una moglie e dei figli. Avevo l'impressione che fosse sulla strada giusta».

L'accompagnatore ha poi incontrato Claude D. quando il 39enne era agli arresti domiciliari, nei mesi precedenti l'assassinio. «Mi ha detto che era innamorato pazzo, stupito che una ragazza così giovane si interessasse a lui. Non si è mai espresso in modo negativo nei riguardi di Marie. Avevo l'impressione che fosse felice».

Il dramma si è svolto dieci giorni dopo l'ultimo incontro. «Quando l'ho saputo faticavo a crederci. Non avevo l'impressione di aver a che fare con lo stesso uomo», ha detto. Da allora non vi sono più stati incontri. «Finora non vi sono riuscito. Avevo fiducia e tutto è crollato».

Nervoso, a disagio, il cappellano che ha incontrato il friburghese in carcere si è espresso con difficoltà. Ha spiegato che non conosceva soltanto Claude D., ma pure i genitori di Marie. Una situazione definita "incredibile" dal testimone.

In carcere - ha raccontato il cappellano - Claude D. aveva «l'emozione a fior di pelle», «la voglia di esplodere». «Ho cercato di essere presente, per tutte le ingiustizie di cui vi ritenevate vittima», ha detto all'imputato, che lo ha interrogato di persona. Il dibattimento è quindi stato interrotto. Domani prenderanno la parola la pubblica accusa, nonché l'avvocato dei famigliari di Marie e i legali della difesa.

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