Esercizio abusivo dell'attività finanziaria e truffa, perquisizioni in corso anche in Svizzera
Sono state emesse 15 ordinanze di custodia cautelare
MILANO - Agenti dell'Ufficio federale di polizia stanno compiendo perquisizioni in varie località elvetiche, presso uffici di società e nelle abitazioni riconducibili alle 15 persone coinvolte in un'operazione diretta dalla Procura della Repubblica di Milano.
I soggetti coinvolti nell'operazione "El Cartero" sono accusati di associazione a delinquere finalizzata all’abusivo esercizio dell’attività finanziaria aggravato dalla transnazionalità ed alla truffa. Le indagini hanno permesso di stabilire che gli indagati, attraverso l’utilizzo di numerose società con sede in Italia e all’estero, hanno illegittimamente proposto e/o emesso - grazie ad una rete di agenti capillarizzata sul territorio italiano - garanzie fideiussorie per un monte garantito di circa 1 miliardo di euro, incassando premi per oltre 12 milioni di euro a danno di numerosi contraenti/beneficiari, tra cui privati e enti pubblici/locali.
L'attività criminale, spiegano gli inquirenti, è stata perpetrata mediante l’utilizzo di entità giuridiche prive delle autorizzazioni richieste dalla legge. Le società sono riuscite a proporsi quali referenti principali di numerose imprese, sostituendosi - di fatto - agli Istituti bancari, in quanto in grado di offrire un’istruttoria più rapida ed oneri inferiori a quelli di mercato.
Una delle società di cui si è avvalsa l’organizzazione criminale è risultata gestita da due soggetti già condannati in primo grado per associazione a delinquere di stampo mafioso.
Le perquisizioni non sono state compiute solo in Svizzera: circa 160 militari della Guardia di Finanza hanno passato al setaccio società e luoghi riconducibili agli indagati nelle province di Milano, Monza e Brianza, Bergamo, Ferrara, Cosenza, Como, Napoli e Varese.




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