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SVIZZERA

I costruttori denunciano il sindacato

La Società svizzera impresari-costruttori denuncia Unia per violazione della pace del lavoro dopo le proteste nei cantieri.
20minuti/Michael Scherrer (foto simbolica)
Fonte ats
I costruttori denunciano il sindacato
La Società svizzera impresari-costruttori denuncia Unia per violazione della pace del lavoro dopo le proteste nei cantieri.

BERNA - Dopo le proteste nel settore edile avvenute in novembre, la Società svizzera impresari-costruttori (SSIC) ha sporto denuncia contro il sindacato Unia per violazione dell'obbligo di mantenere la pace del lavoro. Lo ha comunicato oggi la stessa organizzazione.

Il caso è stato inoltrato al giudice di pace di Zurigo, ha spiegato un portavoce degli impresari costruttori, contattato da Keystone-ATS.

Come detto, il tutto avviene in seguito alle proteste su cantieri di Aarau, Berna e Basilea. Le dimostrazioni e gli scioperi lanciati da Unia, sempre secondo i costruttori, hanno violato gli obblighi di pace ancorati nel Contratto nazionale mantello. Attualmente non sono state rilasciate prese di posizione da parte di Unia.

Le due parti sono da mesi in trattative per un nuovo Contratto nazionale mantello. Al momento non si è però riusciti ad arrivare a un accordo. Il 12 dicembre le discussioni dovrebbero riprendere.

I sindacati hanno in passato avvertito che se nessun accordo verrà trovato entro fine anno, il settore delle costruzioni si troverà per la prima volta da oltre un decennio in una situazione di vuoto contrattuale. Ciò porterebbe di fatto a uno sciopero nazionale. Il contratto nazionale - che scade a fine 2025 e va rinegoziato - regola in effetti le condizioni di circa 80'000 lavoratori.

Fra le rivendicazioni vi sono giornate di lavoro più corte, pagamento integrale dei tempi di percorrenza per gli spostamenti e un'indennità per la pausa del mattino.

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