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SVIZZERA

La SSR fa ricorso, ma la CEDU lo respinge

Nulla da fare per la condanna inflitta alla RTS per via di un'inchiesta divulgata 10 anni fa sul mondo del vino
Imago
Fonte AZS
La SSR fa ricorso, ma la CEDU lo respinge
Nulla da fare per la condanna inflitta alla RTS per via di un'inchiesta divulgata 10 anni fa sul mondo del vino

BERNA - La Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) ha respinto il ricorso presentato dalla Società svizzera di radiotelevisione (SSR) contro la condanna inflitta alla radiotelevisione romanda (RTS) per aver mandato in onda dieci anni fa un'inchiesta dedicata al noto enologo vallesano Dominique Giroud. Secondo i giudici di Strasburgo, le decisioni dei tribunali svizzeri non hanno violato la libertà di espressione.

Nel gennaio del 2015 la RTS aveva diffuso nel quadro della trasmissione "Temps Présent" un servizio intitolato "Affaire Giroud, du vin en eaux troubles" ("Il caso Giroud, del vino in acque torbide"), dedicato al noto viticoltore e alle lacune nei controlli della produzione vinicola in Svizzera. L'Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva (AIRR) e successivamente il Tribunale federale (TF) avevano concluso che il reportage, oltre a mettere fin da subito Giroud in cattiva luce, insisteva eccessivamente sulle convinzioni religiose, nonché sulle opposizioni all'interruzione di gravidanza del produttore vallesano.

La SSR aveva quindi portato nel 2018 il caso dinanzi alla Corte di Strasburgo, contestando la sentenza del TF che aveva stabilito che il servizio costituiva una violazione del principio della corretta presentazione di fatti e avvenimenti. La decisione della CEDU, resa pubblica oggi, mette quindi la parola fine a una vicenda durata oltre dieci anni. "Questa conferma internazionale ristabilisce la verità e l'onore del nostro cliente", hanno dichiarato gli avvocati di Giroud, Sophie Haenni e Yannis Sakkas, sottolineando che neanche un'emittente pubblica può sottrarsi ai propri doveri di rigore e imparzialità.

Dominique Giroud, noto produttore di vino del Vallese, è stato al centro di diverse controversie fiscali e giudiziarie negli ultimi anni, diventando una figura divisiva nel panorama vinicolo svizzero. Dopo la sentenza, Giroud ha auspicato che la RTS dia ora alla sentenza della CEDU lo stesso spazio e la stessa visibilità "che allora aveva dato al servizio contestato".

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