«Vergogna, FFS Cargo»

Pro Alps assegna il "premio" Sasso del Diavolo" alla direzione della società. «Con i suoi tagli mette a repentaglio il futuro del trasporto ferroviario di merci in Svizzera».
Pro Alps assegna il "premio" Sasso del Diavolo" alla direzione della società. «Con i suoi tagli mette a repentaglio il futuro del trasporto ferroviario di merci in Svizzera».
BERNA - La direzione di FFS Cargo - che a maggio ha comunicato il taglio di 65 posti di lavoro - ha ricevuto questa mattina il premio della vergogna «Sasso del Diavolo» di Pro Alps.
Il "premio denigratorio" è stato consegnato dalla Presidente Nara Valsangiacomo nelle mani del responsabile del traffico merci delle FFS Alexander Muhm considerato un po' l’artefice dell'attuale programma di riduzione che secondo l'organizzazione «mette a repentaglio il futuro del trasporto ferroviario di merci in Svizzera».
Smantellamento nonostante le sovvenzioni - Un programma che, secondo Pro Alps, fa anche emergere il vero obiettivo delle FFS: la redditività a ogni costo. Anche se questo comporta un aumento del numero di camion sulle strade svizzere. Uno «smantellamento» che non piace per nulla a Pro Alps. Soprattutto perché la politica ha pesantemente sovvenzionato le FFS Cargo. «All'inizio di quest'anno il Parlamento - precisa David Roth, membro del Comitato di Pro Alps e della Commissione dei trasporti del Consiglio nazionale - ha stanziato centinaia di milioni di franchi in sovvenzioni per rafforzare il trasporto ferroviario merci in Svizzera. Invece, FFS Cargo utilizza questi fondi per finanziare un programma di smantellamento. Questo è altamente problematico».
Due posizioni contrastanti - Problematico perché Muhm da una parte incassa centinaia di milioni di franchi di denaro dei contribuenti – destinati al potenziamento della ferrovia – e allo stesso tempo dichiara che ciò non comporta alcun mandato per il trasferimento nel trasporto merci nazionale e procede ai tagli. «Dire che FFS Cargo non ha alcun mandato di trasferimento è solo metà della verità», precisa Nara Valsangiacomo. «Perché altrimenti il Parlamento dovrebbe sovvenzionare FFS Cargo, se non per mantenere il traffico su rotaia e alleggerire il carico sulle strade?»
La mozione - E proprio dal Parlamento sembra inizino a innalzarsi voci critiche nei confronti di Muhm & Co. Nella sessione autunnale, infatti, la Consigliera agli Stati basilese Eva Herzog ha presentato una mozione che mira a garantire il livello delle prestazioni di FFS Cargo e a mantenere la rete principale nel trasporto combinato di merci. La mozione è stata cofirmata da importanti rappresentanti di tutti i partiti presenti nel Consiglio federale. Pro Alps si impegnerà nel corso dei prossimi sviluppi affinché questa mozione venga approvata.




