La Catena della solidarietà lancia una raccolta fondi per Gaza
«La solidarietà della popolazione svizzera è fondamentale per intensificare gli aiuti delle ong partner elvetiche sul posto»
BERNA - La Catena della solidarietà (Cds) ha lanciato una raccolta di fondi per la popolazione di Gaza, chiamata a far fronte a una situazione drammatica: decine di migliaia di vittime, carestia, distruzione massiccia delle infrastrutture, ospedali fuori servizio, grave carenza di cibo, acqua, medicinali ed elettricità.
Il cessate il fuoco concluso negli scorsi giorni rappresenta una svolta dopo quasi due anni di attacchi devastanti e di blocco imposto dall'esercito israeliano, sottolinea la Cds sul suo sito.
Malgrado ciò la situazione resta drammatica e la solidarietà della popolazione svizzera è fondamentale per intensificare gli aiuti delle ong partner elvetiche sul posto, prosegue la Cds. Gli obiettivi di quest'ultima sono la fornitura di beni di prima necessità (acqua, cibo, farmaci, ripari e prodotti per l'igiene), assistenza medica, accompagnamento psicologico ai bambini traumatizzati e aiuti finanziari una tantum per permettere alle famiglie di comprare cibo e medicinali localmente.
A medio termine, se i fondi ricevuti lo consentiranno e la situazione lo permetterà, potremo contribuire alla ricostruzione delle infrastrutture essenziali come quelle sanitarie e di accesso all'acqua, le scuole e le abitazioni, conclude la Cds. Le donazioni possono essere effettuate direttamente sul sito della Catena della solidarietà, con la dicitura "Crisi umanitaria a Gaza".
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!