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SVIZZERA

L'ESA apre il suo primo sito in Svizzera

Situato nel parco Innovaare, il nuovo centro beneficia del sostegno della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione
Deposit Photos
Fonte Ats
L'ESA apre il suo primo sito in Svizzera
Situato nel parco Innovaare, il nuovo centro beneficia del sostegno della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione
VILLIGEN (AG) - L'Agenzia spaziale europea (ESA), in collaborazione con l'Istituto Paul Scherrer (PSI), ha inaugurato oggi a Villigen (AG) il nuovo Centro europeo per l'innovazione tecnologica di punta in ambito spaziale (European Space Deep-Tech Inn...

VILLIGEN (AG) - L'Agenzia spaziale europea (ESA), in collaborazione con l'Istituto Paul Scherrer (PSI), ha inaugurato oggi a Villigen (AG) il nuovo Centro europeo per l'innovazione tecnologica di punta in ambito spaziale (European Space Deep-Tech Innovation Centre, ESDI). È la prima presenza dell'ESA in Svizzera.

Questa nuova struttura rappresenta «una conferma dell'impegno comune dell'ESA e della Svizzera a favore dell'innovazione e della crescita economica», ha dichiarato il direttore generale dell'ESA Josef Aschbacher, citato in un comunicato del PSI.

L'obiettivo dell'ESDI è facilitare la transizione tra la scienza e il settore privato, sostenendo lo sviluppo di nuove tecnologie avanzate che possano essere utili nel campo spaziale. Le prime priorità del centro riguardano la ricerca quantistica, la scienza dei dati e la ricerca sui materiali.

Situato nel parco Innovaare, proprio accanto al PSI, l'ESDI fa formalmente parte dell'ESA, ma beneficia del sostegno della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (SEFRI) e dei politecnici.

L'inaugurazione oggi dell'ESDI fa seguito ai festeggiamenti avvenuti ieri a Losanna per il cinquantesimo dalla firma della Convenzione istitutiva dell'Agenzia spaziale europea, di cui la Svizzera è membro fondatore. L'evento, al quale hanno partecipato circa 1000 persone, tra cui il direttore Aschbacher, è stato aperto dal consigliere federale Guy Parmelin, che è intervenuto con un videomessaggio, indica la SEFRI in un comunicato pubblicato oggi.

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