«Volevano rapire nostra figlia strappandola dalle braccia di mia moglie»

Lo zurighese Dean Schneider, colui che "sussurra ai leoni", vive in Sud Africa. Da qui, racconta il suo complicato 2024.
Lo zurighese Dean Schneider, colui che "sussurra ai leoni", vive in Sud Africa. Da qui, racconta il suo complicato 2024.
ZURIGO - Dean Schneider (32), l'influencer zurighese detto colui che "sussurra ai leoni", ha raccontato in un video il «momento più spaventoso dell'anno».
«Niente mi ha mai terrorizzato a tal punto», ha spiegato. E l'accaduto non ha nulla a che fare con il temuto felide.
Assieme a sua moglie Eli e la figlia Nayla, il 32enne stava facendo shopping in un centro commerciale. Quando la donna si è seduta per allattare la piccola, due donne sconosciute e un uomo l'hanno avvicinata. «Hanno cercato di rubare il nostro bambino dalle braccia di mia moglie», prosegue Schneider.
Nei video delle telecamere di sorveglianza, le due donne possono essere viste sedute accanto a Eli mentre l'uomo sta dietro di lei. «Hanno chiesto se potevano tenere in braccio la bambina e poiché mia moglie non ha acconsentito, hanno cercato di prenderla lo stesso». Quando la donna si è accorta del pericolo, ha minacciato di chiamare la polizia, dopodiché gli sconosciuti se ne sono andati.
«Mi ha chiamato e sono arrivato dieci minuti dopo», va avanti Schneider. Le registrazioni delle telecamere di sorveglianza sono state poi visionate assieme agli uomini della sicurezza. «Era abbastanza chiaro cosa stessero cercando di fare». Dopotutto, la tratta di esseri umani non è rara in Africa.
«Se avessero avuto successo, avrei perso per sempre la mia bambina», incalza il 32enne. Secondo Schneider trovare una persona rapita in Sud Africa è impossibile. Quanto accaduto lo ha preoccupato anche per le settimane successive. «Non riuscivo a dormire e ogni volta che la guardavo ero grato che non fosse successo nulla».
L'anno appena trascorso, per Schneider, è stato difficile anche per un altro motivo. Ha subito un furto nella sua fattoria. «Cibo, denaro e attrezzature sono stati rubati», spiega. Ciò ha comportato il dover licenziare i dipendenti e cercarne di nuovi. «Non è facile trovare le persone giuste».
Anche per questo i contenuti postati su Youtube sono stati meno del solito, ma lo svizzero è fiducioso. «So che quest'anno non sono riuscito a condividere quanto avrei voluto, ma le cose cambieranno. Ho un nuovo piano per il 2025».







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