Cerca e trova immobili
SVIZZERA

Il Governo ammette: sono stati fatti errori con "lemievaccinazioni.ch"

L'attività di controllo non è stata svolta in maniera professionale
Imago
Fonte ATS
Il Governo ammette: sono stati fatti errori con "lemievaccinazioni.ch"
L'attività di controllo non è stata svolta in maniera professionale
BERNA - Il Consiglio federale ammette errori nella vigilanza sulla piattaforma di vaccinazione "lemievaccinazioni.ch", che nel frattempo è stata disattivata. L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) non ha svolto la sua funzione ...

BERNA -
Il Consiglio federale ammette errori nella vigilanza sulla piattaforma di vaccinazione "lemievaccinazioni.ch", che nel frattempo è stata disattivata. L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) non ha svolto la sua funzione di controllo in maniera abbastanza decisa.

Sarebbero state opportune indagini più celeri e severe, ha comunicato oggi il governo in risposta a un rapporto della Commissione della gestione del Consiglio nazionale (CDG-N).

La fondazione che gestiva la piattaforma è stata sostenuta finanziariamente dalla Confederazione per diversi anni e i funzionari statali si sono occasionalmente seduti al tavolo del suo consiglio di amministrazione. L'UFSP aveva il compito di controllare il corretto utilizzo di questo aiuto finanziario.

Dopo che il sito d'informazioni "Republik" ha rivelato gravi carenze tecniche, confermate anche dall'Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (IFPDT), la piattaforma è stata chiusa nel maggio 2021.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE