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SVIZZERAUomini svizzeri in cerca di mogli tradizionali

20.02.23 - 06:30
Le mete più gettonate: Asia e America del Sud. Si indignano le femministe. Gli esperti: «Uomini stressati dall'emancipazione femminile»
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Uomini svizzeri in cerca di mogli tradizionali
Le mete più gettonate: Asia e America del Sud. Si indignano le femministe. Gli esperti: «Uomini stressati dall'emancipazione femminile»

BERNA - Vogliono una moglie cosiddetta "tradizionale". Di quelle che fanno tutto in casa. Quelle che preparano il cibo quando l'uomo rientra dal lavoro. Insomma, quelle che un tempo venivano chiamate "angeli del focolare", immagine ben rappresentata in certi manifesti pubblicitari degli anni cinquanta. E c'è chi è disposto a farsi migliaia di chilometri pur di trovarne una. Sempre più spesso - e il fenomeno non è per niente recente - molti uomini svizzeri che non trovano una partner "all'antica" vanno a cercarla all'estero. I paesi più gettonati sono quelli asiatici o del Sud America. Su TikTok spopola l'hashtag #PassportBros, con oltre 220 milioni di visualizzazioni e tutta una serie di video diventati virali. Qui gli uomini espongono le proprie ragioni e spiegano perché cercano una moglie "tradizionale". Come ad esempio l'americano Floyd, che ha 25 anni e su Youtube dà consigli su come far parte della comunità #PassportBros. «Sono venuto in Thailandia per trovare una donna all'antica. Negli Stati Uniti le donne non cucinano e non puliscono, si lamentano e basta», ha spiegato.

Scoppiano le polemiche - Le prime a indignarsi sono le femministe: accusano gli uomini di recarsi nei Paesi economicamente più poveri per sfruttare le donne. Parlano di turismo sessuale. «Quando gli uomini si recano in Paesi poveri, dove regna una scarsa istruzione, è perché vogliono una donna che dipenda da loro. E questo è un problema», recita uno dei tanti commenti che si leggono sulla bacheca di PassportBros, dove le voci critiche descrivono queste donne come vulnerabili, ignoranti e bisognose economicamente. Critiche che vengono puntualmente respinte dalle ragazze coinvolte in queste unioni: «La maggior parte di noi è indipendente e intelligente», replica una su Tiktok. «Non siamo zerbini o tate. Sì, cuciniamo e puliamo, e questo è per voi un problema? Fa parte della nostra cultura prendersi cura di un uomo», aggiunge un'altra.

Il maschio è stressato dall'emancipazione femminile

Thomas Neumeyer è il portavoce dell'organizzazione mantello delle associazioni maschili e paterne svizzere di Männer.ch, sa molto bene perché PassportBros sta spopolando. «Il problema è che agli uomini vengono richieste competenze sempre maggiori. Devono essere efficienti, ma anche socialmente ed emotivamente competenti, essere allo stesso tempo ottimi padri e abili in casa». Troppa roba che finisce per sovraccaricare molti uomini. «Molti di loro desiderano la chiarezza del passato, ma poiché per la maggior parte delle donne questa non è più una proposta allettante, l'uomo ha sempre più difficoltà a trovare una compagna adatta». Thomas Neumeyer non giustifica il comportamento degli uomini, tutt'altro. Trova problematico che ci si rechi nei Paesi economicamente più deboli per cercare non solo una compagna "tradizionale", ma anche dipendente dal marito.

Le femministe possono arrabbiarsi?

Secondo Katja Rost, docente di sociologia all'Università di Zurigo, le femministe che criticano il fenomeno esprimono giudizi un po' troppo radicali. «L'emancipazione e l'uguaglianza sono intese in modo diverso nel mondo». In Europa e negli Stati Uniti, da alcuni anni si osserva una ri-tradizionalizzazione degli uomini. Molti di loro non vanno d'accordo con l'emancipazione delle donne e vogliono tornare all'ordine "classico", per così dire. «Di conseguenza, le potenziali partner che aderiscono al Passport-Bros sono disposte ad assumere ruoli che molte donne nei Paesi occidentali non vogliono più assumere», afferma Rost.

Critiche al fenomeno

Come osserva Il Servizio specializzato in materia di tratta e migrazione delle donne (FIZ), il fenomeno non è affatto nuovo ed è anche conosciuto in Svizzera: «Quella che inizialmente poteva sembrare un'opportunità per una vita migliore, un futuro comune e un soggiorno legale in Svizzera, può trasformarsi in breve in un rapporto di dipendenza unilaterale da parte della donna nei confronti dell'uomo», spiega la direttrice esecutiva Lelia Hunziker. Tra le ragioni di questa situazione vi sono la parziale mancanza di competenze linguistiche, la dipendenza finanziaria dal partner, l'assenza di una rete sociale, una vita quotidiana isolata, a volte solo con bambini, e il fatto che la permanenza in Svizzera dipenda dal matrimonio. «Quest'ultimo aspetto può essere usato come leva contro la donna, se questa vuole separarsi».

Anche in Svizzera esistono "modelli di relazione tradizionali"

Secondo la psicoterapeuta Dania Schiftan, la ricerca di partner all'estero è sostanzialmente priva di problemi se entrambe le parti hanno le stesse idee su come dovrebbe essere una relazione. In Svizzera, i «modelli di relazione tradizionali» sono ancora molto diffusi. «Presumere che una relazione sia buona solo se è 'moderna' o se ha una distribuzione equilibrata dei ruoli è sbagliato», dice Schiftan. Una distribuzione classica dei compiti, in cui l'uomo va a lavorare e la donna si occupa dei figli e della casa, può anche avere dei vantaggi. «In questo modo è sempre chiaro chi si assume le proprie responsabilità. Nelle 'relazioni moderne', invece, questo può portare a conflitti», afferma l'esperta, aggiungendo che è sempre importante che siano entrambi i partner a decidere per questo modello o che siano liberi di adattarlo se necessario.

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COMMENTI
 

vulpus 1 anno fa su tio
Ecco che ci risiamo: la normalità fa paura. Megli mostrarsi "emancipati" ( in che cosa poi?) La vita non è fatta solo di aperitivi, viaggi e suv.

andytt 1 anno fa su tio
E bello condividere il frutto del proprio lavoro con chi lo apprezza. Molte locali non apprezzano anzi ritengono sia dovuto. Si chiama scambio amore convivenza... Nulla è dovuto quindi capito questo tutto andrà bene. Si deve collaborare ci si deve aiutare. Alla fine si dovrebbe vivere meglio in due che da solo. Più vuoi più sarai infelice.

Privato Pinco 1 anno fa su tio
"donna vuoi dei paesi tuoi" ma con tutte le rivoluzioni avute negli ultimi decenni che hanno praticamente annullato le tradizioni ora si fa il conto con: -donne emancipate... - uomini che prendono il ruolo delle donne e viceversa - genitori che sono di ugual sesso - famiglie stra-allargate... E I FIGLI dovrebbero seguire e capire tutto ciò??? Creduloni quello che è chiaro ɜ che non c'è più nulla di DEFINITO! E si che siam partiti da Adamo ed Eva ;-D e ora dopo tutti i casini che si sono accettati per l'eguaglianza/parità dei sessi si vocifera che presto ci saranno medicamenti indirizzati a sole donne e a soli uomini, quindi? Siamo forse d'avvero così uguali? Si viveva più coerentemente quando si viveva peggio!!! Ricordate DONNE che il mestiere più bello, variato e indipendente è fare la CASALINGA ;-D e consiglio ai giovani di studiare psicologia/psichiatria, poiché le nuove generazioni affolleranno i vostri studi.

Corrado 1 anno fa su tio
Molto probabilmente le donne asiatiche e latino-americane fanno anche migliore sesso che le nostre svizzere !!

Rusky 1 anno fa su tio
ma uno è libero di trovare la moglie dove meglio crede ? o bisogna chiedere il permesso alle femministe collettivizzate !?

Bandito976 1 anno fa su tio
donna moderna é telefono e volante. ne vedo parecchie in giro.

Libero 1 anno fa su tio
Ma così cerca una badante non moglie

Kelt 1 anno fa su tio
Un uomo che ha bisogno di una donna per cucinare, mantenere casa e accudire i figli è un uomo da poco...

Bionda 1 anno fa su tio
Risposta a Kelt
esatto. hai detto giusto

Geni986 1 anno fa su tio
Risposta a Kelt
Kelt E una donna che ha in casa un uomo che oltre che lavorare 42,5 ore a settimana cucina, rigoverna, fa l'aspirapolvere, fa il bucato, stende, ... e ancora non riesce a dimostrargli amore è ancora meno di poco...

Boma 1 anno fa su tio
Risposta a Kelt
Detto così sono d'accordo, ma dipende... Mia moglie è più svizzera e più istruita di me, ma ha preferito occuparsi a tempo pieno dei figli considerandolo una priorità e un'opportunità irripetibile. Sono contento che l'abbia fatto, anche se avrebbe potuto guadagnare più di me.

Kelt 1 anno fa su tio
Risposta a Geni986
E' curioso, e francamente un pò fuori dal tempo che lei pensi che la moglie non lavori 42,5 a settimana e che rigovernare, fare il bucato cucinare e badare ai figli non si possa fare a metà...ma forse lei sta parlando di situazioni personali che non possono valere per tutte. O forse certi uomini fanno fatica a reggere una donna indipendente che lavora e che abbia il sacrosanto diritto di sentirsi stanca e preferiscono non mandarla più a lavorare in modo che dipenda economicamente da loro. Convincendole poi che è stata una loro idea, chiedendole di rinunciare a più o meno tutto (eh ci sono i figli da seguire) e pretendendo una donna di servizio h24.

Geni986 1 anno fa su tio
Risposta a Kelt
Ecco: non mi ha capito... Io sono per il fare a metà! E se la donna riesce a trovare un'occupazione part-time che le permette anche di stare meglio con la sua anima, benvenga! Io sottolineavo, in risposta a lei, che molti uomini danno una mano nelle faccende domestiche, oltre a un lavoro a tempo pieno. E ciò non è sufficientemente apprezzato da molte donne. E comunque ci vuole più amore, comprensione ed empatia in tutti gli ambiti...

Kelt 1 anno fa su tio
Risposta a Geni986
Su amore e condivisione siamo d'accordo. Trovo perfino ridicolo il fatto che molti uomini (forse viziati dalle loro madri...) non sappiano fare quasi nulla in casa; poveri fuchi. In quanto padre ho insegnato a mio figlio a a fare tutto e a rispettare le donne con le azioni non solo con le parole: una moglie non è una cameriera. Come padre ho insegnato mia figlia a fare tutto e a diffidare di uomini che in casa non aiutano. Lazzaroni in casa lazzaroni fuori. Per tornare a noi trovo solo un pò stridenti frasi come "se riesce a trovare un'occupazione part-time che le permette di star meglio". Lei ha un'occupazione perché fa star meglio la sua anima? Secondo lei una donna alla quale piace la sua professione dovrebbe lavorare a metà tempo o non lavorare affatto perché è sposata o perché è madre? E se chiedesse lei al marito di stare a casa perché è diventato padre, che ne penserebbe? Ho 30 anni di matrimonio alle spalle. Sempre lavorato al 100 tutti e due. Le difficoltà si superano insieme, è l'unico modo che conosco. Certo che, e questo vale per uomini e donne, se vogliamo vivere come avessimo sempre 30 anni, senza rinunciare a nulla, in un'eterna fase edonistica allora le cose si complicano...

Geni986 1 anno fa su tio
Risposta a Kelt
Perfetto. Direi che ci siamo chiariti alla grande! E sì io sarei disposto a ridurre la percentuale lavorativa per la famiglia. A suo tempo proposi alla mia ex moglie di stare a casa io con i figli. Fu lei a non volerlo... e ora siamo dove siamo. Grazie per la condivisione delle importante frasi che ha voluto portare all'attenzione di tutti!

Urca che roba 1 anno fa su tio
ho 47 anni e qualche esperienza di vissuto con le donne "locali". ... Mia moglie infatti è Straniera . Siamo sposati da oltre 10 anni ,. mi sento un principe a casa mia, poche storie!! . tante donne di qui dovrebbero prendere da esempio

TonyPalloni 1 anno fa su tio
stupito di assistere a sfogo del figlio adolescente con donna con cui avevo relazione. Deluso dalla allegria delle sue coetanee, in competizione tra loro a chi riusciva ad avere piu' rapporti a scuola, in citta' ecc...mi chiedo chi dei 2 generi sia davvero il piu' confuso.

dan007 1 anno fa su tio
Le femministe che vadano a quel paese senza uno vuole una donna che si occupa della casa va a cercarla all’estero Cisa c’è di male voi donne volete uomini belli ricchi seducenti di successo e noi normali dobbiamo subire le vostre cattiverie siamo troppo buono troppo casanière troppi lavoratori troppi di tutto siete pretenziose il problema che le asiatiche e le sud America e sono uguali alle nostre donne o corre cercare nei quartieri poveri avrete forse con un po’ di fortuna se non è amore della riconoscenza prendetele giovani

Adegheiz 1 anno fa su tio
Tutti a lamentarsi. Ma da che mondo è mondo è sempre stato così. Forse è un po’ discriminatorio. Ma quelli che dicono che è una visione arretrata sicuramente sono donne maltrattate che hanno avuto la disgrazia di dipendere da qualcuno che ne abusava

Don Quijote 1 anno fa su tio
In un pugno ci sta una quantità limitata di sabbia, inutile pensare di afferrarne di più.

francox 1 anno fa su tio
Le femministe potrebbero cercare l'uomo tradizionale o quel cavolo che vogliono, invece di arrabbiarsi.

Urca che roba 1 anno fa su tio
Risposta a francox
infatti tante vanno in Africa a prenderli

rrs 1 anno fa su tio
Bel titolo, bentornati nel 1823

FritzPopCip 1 anno fa su tio
Non c’è come ballare il tip tap sui co***oni tutto il giorno che poi ci si rivolge ad altri “mercati”

Geni986 1 anno fa su tio
Il problema di fondo è l'ormai scomparsa predisposizione al sacrificio, da entrambe le parti. Coppia significa anche lottare a denti stretti a volte, sopportare mancanze da parte del o della partner, magari dettate da fattori esterni, supportare l'altro nei suoi momenti più giù con grande senso di abnegazione. Perché pensate che le donne orientali o del sud del mondo sono disposte a diventare "angelo del focolare"? Perché hanno provato la fame, hanno provato cos'è vivere di stenti. Ma ormai nessuno è più disposto a fare fatica oggigiorno. Questa è una delle conseguenze di questa società di immagini, del tutto dovuto, del tutto subito. Alla prima difficoltà si getta la spugna, tanto sicuro si può trovare di meglio. Ma il meglio si può solo costruirlo camminando mano nella mano con qualcuno. Alle donne autoctone voglio solo dire: ci sono uomini di cui vale ancora la pena di innamorrarsi e costruire un futuro insieme (e sono quelli che non vi cercheranno mai). Non mi stancherò mai di dirlo: dobbiamo riportare l'amore al centro delle nostre attenzioni. È nel momento del bisogno dove si vede se chi dice di amarti è disposto a combattere per te. Chi ama davvero trova, anche nei momenti più carichi, duri e impegnativi, un minuto per una parola dolce, un buongiorno o una buonanotte al suo amore. A dire "ti amo" sono capaci tutti, ma è a dimostrarlo con piccoli gesti quotidiani che riesce solo chi ama davvero. L'amore o c'è o non c'è; non è una cosa che si può mettere in stand-by per un certo periodo. Eugenio Bossi

PanDan 1 anno fa su tio
Risposta a Geni986
Uahu bel commento, bravo...

AlexIrons 1 anno fa su tio
Risposta a Geni986
hai proprio ragione, ci vuole sacrificio...manca da molto tempo ormai

Danymarley 1 anno fa su tio
Risposta a Geni986
Assolutamente d’accordo! Purtroppo anche l’amore rappresenta la società e i tempi in cui viviamo!

Roggino 1 anno fa su tio
Che sia moderna o tradizionale qui non si batte chiodo… 😩
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