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SVIZZERADopo le 21 niente alcol nei negozi, lo chiede Dipendenze Svizzera

07.02.23 - 07:57
Per la fondazione occorre inoltre aumentare i prezzi delle bevande alcoliche.
Imago (simbolica)
Fonte Ats
Dopo le 21 niente alcol nei negozi, lo chiede Dipendenze Svizzera
Per la fondazione occorre inoltre aumentare i prezzi delle bevande alcoliche.

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

LOSANNA - Dipendenze Svizzera chiede il divieto di vendita di alcol nei negozi, durante la notte, in tutto il Paese.

Da quando hanno introdotto la misura, i cantoni di Ginevra e Vaud hanno registrato una diminuzione del 30% dei ricoveri per intossicazione da alcool, rileva la Fondazione nel suo "Panorama svizzero delle dipendenze 2023", pubblicato oggi. Un calo particolarmente marcato si registra fra i più giovani.

A Ginevra il divieto di vendita è valido dalle 21 alle 7 del mattino ed è in vigore dal 2005. Vaud ha seguito l'esempio nel 2015, con un divieto di vendita dalle 21 alle 6, fatta eccezione per il vino.

Oltre al divieto di vendita nelle ore notturne, Dipendenze Svizzera chiede un aumento generale dei prezzi delle bevande alcoliche.

Una volontà popolare? - Il Consiglio degli Stati era favorevole a un divieto in tutta la Svizzera, ma il Consiglio nazionale vi si è opposto. La revisione della legge sull'alcool era poi stata abbandonata alla fine del 2015.

Per Dipendenze Svizzera, c'è una discrepanza fra Parlamento e volontà popolare, in particolare per quanto concerne l'alcol. La Fondazione fa riferimento alla scelta chiara dei membri delle cooperative Migros di non autorizzare la vendita di alcolici nei negozi del gruppo.

Secondo un sondaggio dell'Ufficio prevenzione infortuni (Upi), la maggioranza della popolazione si opponeva alla revoca del divieto della vendita di alcool sulle aree autostradali, approvata dal Parlamento nel 2017 ed effettiva dal 2021.

Dipendenze Svizzera indica inoltre che in diversi Paesi europei è stato introdotto un sistema con presentazione automatica di un documento d'identità e ambisce a un modello simile anche in Svizzera.

Contro le sigarette elettroniche - Oltre all'alcol, Dipendenze Svizzera reclama una miglior protezione della gioventù attraverso un aumento del prezzo delle sigarette elettroniche usa e getta (puff bar).

Per quanto concerne la dipendenza dai giochi d'azzardo nei giovani, Dipendenze Svizzera suggerisce d'introdurre dei limiti alle spese. Queste ultime non dovrebbero venir fissate dall'operatore, ma essere applicate a tutti i giochi perché le persone dipendenti sono spesso presenti su diverse piattaforme.

I limiti di spese, propone la Fondazione, potrebbero essere controllati grazie a carte da giocatore nominative valide in tutto il Paese.

Preoccupazione per la cannabis - La percezione dell'opinione pubblica sta cambiando in merito al tema cannabis, constata Dipendenze Svizzera. Una tendenza seguita anche dal Parlamento, che ha accettato diversi interventi relativi a progetti pilota che fanno temere alla Fondazione la nascita di una vera e propria industria in questo campo, con tutti i rischi che ne derivano. Per Dipendenze Svizzera non bisogna ripetere gli errori commessi con alcol e tabacco.

La distribuzione regolamentata di cannabis nelle farmacie è iniziata a fine gennaio a Basilea. Il progetto pilota, il primo in Svizzera, mira a studiare gli effetti sulla salute della distribuzione legale di prodotti a base di canapa THC.

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COMMENTI
 

UtenteTio 1 anno fa su tio
Vado alle 20:55 e faccio scorta, non sanno più cosa inventarsi. Infatti si sta vedendo in questi giorni di carnevale dove i minori non possono consumare alcol e si tritano prima di entrare, qualche bottiglia la comprano tranquillamente nei negozi, come le sigarette in edicola, dove i venditori non sanno leggere o distinguere un documento falso e la passano sempre liscia (come nel bellinzonese dove è stato segnalata la cosa, ma non mi sembra di aver visto gridare allo scandalo), ma l'acol lo si trova tranquillamente in casa. Qualche tendina sanitaria l'ho vista a carnevale ed andrebbero fatte vedere più spesso, specialmente quando i genitori (non tutti per fortuna) vanno a prendere i figli, c'è chi pianta ancora grane perché è stato svegliato, oppure fate un giro al PS del San Giovanni durante il week del Rabadan, si trasforma in una sala d'aspetto della stazione talmente è pieno di scoppiati!

Yoebar 1 anno fa su tio
Per iniziare, i minori già ora non potrebbero acquistare alcool e tabacco, poi ridicolo il fatto dell’orario, ne acquistano di più prima di modo che basti per tutta la serata. Aumentare i prezzi? Vuoi dire che uno di questi fa pure parte dì qualche amministrazione di vendita al dettaglio di alcolici?
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