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BERNACannabis nelle farmacie, Berna non ne vuole sapere

04.02.23 - 10:36
A Basilea Città è iniziata la sperimentazione. Ma per il governo bernese i rischi sanitari sono elevati
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Fonte ats
Cannabis nelle farmacie, Berna non ne vuole sapere
A Basilea Città è iniziata la sperimentazione. Ma per il governo bernese i rischi sanitari sono elevati

BERNA - Contrariamente a Basilea Città, che lunedì ha avviato il suo esperimento di distribuzione regolamentata di cannabis nelle farmacie, il governo bernese non ne vuole sapere. Le città di Bienne e Berna, invece, sono disposte a partecipare all'esperimento in collaborazione con l'università locale.

Il progetto pilota e lo studio che l'accompagna si propongono di valutare gli effetti della vendita regolamentata di cannabis nelle farmacie di Berna e Bienne e, potenzialmente, in altre città del cantone. I partecipanti allo studio devono essere maggiorenni e fare già uso di questo stupefacente.

La domanda per lo studio è all'esame dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). L'esperimento si svolgerebbe entro i limiti della legge sulla ricerca sugli esseri umani, una norma che stabilisce anche requisiti rigorosi per la protezione dei dati

«Segnali pericolosi» ai giovani - Secondo il consiglio di stato bernese il progetto è invece inutile: a parere dell'esecutivo esistono già studi e prove sufficienti per decidere se l'uso di cannabis per scopi non medici debba essere legalizzato o meno in Svizzera. Ma soprattutto crede che questo test pilota invierebbe «segnali pericolosi» alla popolazione, in particolare ai giovani.

La posizione del governo a maggioranza di destra non sorprende più di tanto. Il direttore della sanità, il consigliere di Stato dell'UDC Pierre Alain Schnegg, si è ripetutamente espresso contro la legalizzazione della cannabis. Per il governo, gli effetti del consumo di questa sostanza sono ben noti.

Rischi di pressione ulteriore sul sistema sanitario - «L'uso di cannabis aumenta la richiesta di cure psichiatriche, un settore che sta già affrontando enormi sfide», ha scritto Berna nella sua risposta all'audizione promossa dal Consiglio federale. Il Governo pensa insomma che questi sviluppi aumenteranno la pressione sul sistema sanitario.

Queste argomentazioni non hanno convinto le due città più grandi del Cantone. Bienne e Berna hanno espresso parere positivo su questo progetto pilota, al quale desiderano partecipare. Sebbene sia vietato dalla legge, il consumo di cannabis è molto diffuso, secondo il Comune di Bienne. Questo esperimento dovrebbe fornire una base per una futura regolamentazione che sia scientificamente fondata e accettata dalla popolazione.

Nel frattempo, il primo progetto pilota in Svizzera per la vendita legale di cannabis nelle farmacie è iniziato lunedì scorso a Basilea Città. L'obiettivo è studiare gli effetti sulla salute della distribuzione legale di prodotti a base di canapa THC.

Lo studio congiunto del Dipartimento della sanità di Basilea, delle Cliniche Psichiatriche Universitarie, dei Servizi Psichiatrici di Argovia e dell'Università di Basilea è stato approvato dall'UFSP. Allo studio partecipano circa 370 persone.
 
 

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COMMENTI
 

AmuccaMilka 1 anno fa su tio
Benzodiazepine o tetrahidrocannabinolo, questo è il dilemma. CBD e Xanax per tutti, questa è la risposta per un futuro sano. Hop Schwiz =)

Siam messi bene 1 anno fa su tio
Risposta a AmuccaMilka
direi anche via antidepressivi e sonniferi... Praticamente i 2 farmaci più venduti in Svizzera...

Scigu 1 anno fa su tio
Ancora la logica di $inistrati e verdi anguria… togliere la pubblicità del tabacco perché i 16enni sarebbero degli idiotonti incapaci di non farsi influenzare, mentre la droga liberamente in vendita in farmacia va bene… pensare a quanti incidenti succedono perché drogati sembra brutto? Anche per l’alcool la vendita è (ufficialmente) regolamentata, ma poi sappiamo benissimo che…

fracassi 1 anno fa su tio
berset ha fatto molti piu danni in 2 anni della marijuana in millenni!!! berset a piede libero la marijuana bannata hehehhe strana politica la vostra c......a? noooooooooooooo

Mabilo 1 anno fa su tio
Sono assolutamente contrario alla liberalizzazione di qualsiasi droga. Sarebbe uno sfacelo per la società. Già nelle scuole medie e superiori si assiste a gravi situazioni con quegli allievi che si "fanno"!

fracassi 1 anno fa su tio
Risposta a Mabilo
bravissimo ma non hai da dire nulla su tutte le morti indotte dallo stato per aver messo in commercio la morte ossia alcool e tabacco? di cannabis non è mai morto nessuno ignorate

max222 1 anno fa su tio
Invece della cannabis, rifornitevi di medicinali..

fracassi 1 anno fa su tio
Risposta a max222
cosa è peggio tra la cannabis e i medicinali?

ZioG. 1 anno fa su tio
Ci manca solo la droga legale ed avremmo una popolazione di sballati ambulanti.

Didimon 1 anno fa su tio
avanti 4:20 per sempre . la cannabis non può essere resa illegale . weed🇯🇲

Dex 1 anno fa su tio
Manco fossimo in Russia

Il_Moralizzatore 1 anno fa su tio
Se ci fosse una legalizzazione delle droghe, anche pesanti e una sensibilizzazione ad esse, verrebbero utilizzate con più cautela e testa (un buon esempio é il Portogallo che ha depenalizzato tutte le droghe e da allora i crimini sono diminuiti e c'è più sensibilizzazione riguardo le droghe, non sono più tabù. Inoltre i "drogati" possono anche essere persone funzionali, non fate di tutta un'erba un fascio), ma siccome é allo stato fa comodo che sia ancora tutto mercato nero, ci pensano bene prima di fare quest'investimento... Perchè alla fine è sempre solo un problema di soldi, la salute del cittadino non conta nulla. Inoltre vorrei ricordarvi che nella vita siamo tutti un po' drogati di qualcosa, chi di sigarette, caffè, alcol, farmaci, zucchero...solo che si tende a non ritenerle droghe sebbene creino anch'esse delle dipendenze.

Shion 1 anno fa su tio
Risposta a Il_Moralizzatore
Detto bene. Per non parlare degli effetti ben più pesanti di tabacco e alcool.

Pianeta Terra 1 anno fa su tio
Risposta a Il_Moralizzatore
Ma io ho visto certi dipendenti da sostanze che vorreste legali. Puntualità zero, sicurezza zero, precisione zero, sbalzi di umore tanti, la sensibilizzazione c’ è ,ma per certi( o non per tutti ne! ) non serve. Vero tutto ciò che crea dipendenza è considerato droga, ma anche L’ alcol non è ben tollerato sul lavoro , al pari di quello che si ferma il ogni 2 min a fuMarsi la sigarettina, o quello che rende solo dopo 12 caffettini. Uno può vivere ,e lo si lascia vivere. Ma è più bello tirarsi ammer da, poi chissene se il giorno dopo devi presentarti al lavoro , quel lavoro che pagano la tua presenza fisica e mentale!

francox 1 anno fa su tio
Durante il proibizionismo in America, il numero degli alcolizzati è raddoppiato. Fate vobis...

Pianeta Terra 1 anno fa su tio
Ma non se ne dovrebbe nemmeno parlare. Generazioni in fumo. Dai che ci sono già una moltitudine di personaggi in giro stoni tutto il giorno e col cavolo che ci riesci a ragionare, e non ditemi che regolarizzando la canapa la situazione migliora! Già che ci siamo regolarizziamo il consumo di cocaina…

Ascpis 1 anno fa su tio
Risposta a Pianeta Terra
condivido pienamente!!!
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