Il Movimento svizzero per la pace ha consegnato le 1300 firme della sua petizione
BERNA - In settimana, il Movimento svizzero per la pace ha consegnato al Consiglio Federale la petizione "SÌ alla Neutralità, no all’avvicinamento alla NATO!" con oltre 1300 firme.
La petizione invita il governo svizzero a fare tutto il possibile per promuovere il dialogo e la distensione nel conflitto ucraino e a mantenere la tradizione di neutralità senza alcun avvicinamento alla NATO.
«In nome della pace internazionale, della reputazione della Svizzera e della sicurezza sociale dei suoi popoli - scrivono- chiediamo al Consiglio Federale e alle autorità federali di rispettare la tradizione di neutralità del nostro Paese, di astenersi da qualsiasi ulteriore avvicinamento alla NATO, di rinunciare alle sanzioni e di lavorare invece per i negoziati di pace e per una soluzione diplomatica».
La neutralità della Svizzera sulle spalle dei paesi amici che ci circondano i quali pagano essendo membri nato è automaticamente garantiscono la difesa di tutti i paesi che in pratica ci circondano è mai ci aggrediranno. Siamo proprio bravi e ipocriti!
1300 gatti, come i soci del circolo filatelico
Difficile, geopoliticamente parlando, non considerare un adesione alla Nato. Basta guardare la mappa: la Svizzera e de facto circondata da paesi aderenti al Patto Atlantico (Francia, Italia, Germania..). La neutralità è un ideale oramai obsoleto ed improbabile da sostenere. D’altro canto bisogna considerare che Nato ed USA sono politiche estere e militari che viaggiano sul medesimo binario. Contro quali nemici dichiarati dovrebbero difendersi? Questa è un altra storia, o propaganda. Topica non facile da sviscerare, in special modo quando l’industria Svizzera metal meccanica, degli armamenti, dell’aviazione, bancaria, serve ognuna di queste Nazioni in un modo o nell’altro. Tant’è per la “neutralità”.
Concordo 100%