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WEF«Hanno mangiato per 400 franchi senza lasciare un centesimo di mancia»

19.01.23 - 23:26
Avari e con tante richieste extra: gli ospiti del WEF mettono a dura prova i dipendenti dei ristoranti di Davos.
ANDY METTLER
«Hanno mangiato per 400 franchi senza lasciare un centesimo di mancia»
Avari e con tante richieste extra: gli ospiti del WEF mettono a dura prova i dipendenti dei ristoranti di Davos.

DAVOS - Ristoranti pieni zeppi, in quel di Davos, durante il World Economic Forum (WEF). Ma molti clienti sono avari e bacchettoni, riferisce una dipendente del ristorante Stau. «Circa la metà degli ospiti ha aspettative molto elevate e a volte alza il tono con noi dipendenti», racconta la 28enne Anja. «Un cliente mi ha persino tirato per il braccio per farsi servire più velocemente».

Solo un quarto della clientela del WEF lascerebbe inoltre la mancia. «Martedì un gruppo ha mangiato e bevuto per 435 franchi. Quando è arrivato il conto nessuno ha lasciato un centesimo di mancia». Altra storia, invece, per quanto riguarda i clienti che giungono a Davos in occasione di altri grandi eventi, come la Coppa Spengler, che sarebbero più generosi.

Molte richieste speciali - Spesso i clienti del WEF fanno anche numerose richieste extra, aggiunge Anja. «Alcuni chiamano il personale al tavolo ogni pochi minuti. Vogliono un piatto in più, poi più ketchup e così via. È estenuante». Capita anche che gli ospiti vogliano cambiare gran parte del piatto: «Sono in tanti a volere un club sandwich, ma spesso desiderano modificare gran parte del suo contenuto: niente salsa, niente uova, più sottaceti e così via».

Anche al ristorante Gentiana i clienti del WEF si sono dimostrati decisamente esigenti. «Fanno tante richieste particolari. Noi però non offriamo questo», afferma il direttore Jens Scheer, «ciò che c'è nel menu è disponibile solo in quel modo». Per quanto riguarda invece la mancia, Scheer conferma che «ci sono gruppi che consumano per diverse centinaia di franchi ma non lasciano una mancia». Capitano però anche clienti che lasciano grandi extra, chiarisce il ristoratore.

Una mancia automatica - L'Ex bar di Davos gestisce invece il sistema di pagamento in modo diverso. «Durante il WEF, aggiungiamo automaticamente il dieci per cento di mancia a ogni pagamento con carta», spiega la manager Deborah Coray.

Prima del cambiamento, durante il WEF il bar vedeva sia clienti che lasciavano ottime mance, sia clienti che non lasciavano nulla. «Con la contabilizzazione automatica delle mance, i nostri dipendenti traggono un po' di beneficio da tutto il trambusto».

Per Reto Branschi, direttore dell'Ufficio del turismo di Davos, le lamentele riguardo alle mance e alla scortesia della clientela sono una novità. Branschi ammette però che gli ospiti del WEF sono più esigenti dei visitatori abituali.

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