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SVIZZERASuccessione Maurer, la commissione cerca l'UDC vuole due nomi

11.11.22 - 13:49
Albert Röst sembrerebbe essere il favorito davanti al consigliere agli Stati Werner Salzmann e a Hans-Ueli Vogt
Imago
Fonte ATS ANS
Successione Maurer, la commissione cerca l'UDC vuole due nomi
Albert Röst sembrerebbe essere il favorito davanti al consigliere agli Stati Werner Salzmann e a Hans-Ueli Vogt

BERNA - Dovrebbero essere due i candidati da presentare per la successione in Consiglio federale di Ueli Maurer. Lo pensa la commissione cerca dell'UDC, secondo cui i cinque nomi in lizza si equivalgono tutti. Il gruppo parlamentare si esprimerà sul ticket venerdì prossimo.

Albert Rösti, Werner Salzmann, Hans-Ueli Vogt, Michèle Blöchliger e Heinz Tännler sono tutti idonei, hanno un curriculum impressionante, la necessaria esperienza di leadership e soddisfano i criteri di eleggibilità, scrive la commissione in un comunicato odierno. L'unica raccomandazione formulata è che i nomi scelti siano due, così da lasciare all'Assemblea federale la facoltà di scegliere.

Il calendario prevede ora che - il prossimo lunedì - il comitato del gruppo democentrista alle Camere federali si riunisca, per elaborare le raccomandazioni da trasmettere ai propri parlamentari. Fra sette giorni, spetterà poi al gruppo stesso, nel quadro di una seduta che si terrà a Hérémence (VS), decidere e presentare il ticket definitivo. L'elezione del delfino di Maurer in Consiglio federale è invece in agenda per il 7 di dicembre.

Nessuna preferenza - Le cinque personalità a essersi fatte avanti sono il consigliere nazionale bernese ed ex presidente del partito Albert Rösti, il consigliere agli Stati bernese Werner Salzmann, l'ex consigliere nazionale zurighese Hans-Ueli Vogt e i consiglieri di Stato di Nidvaldo Michèle Blöchliger e di Zugo Heinz Tännler.

Dopo l'esame dei dossier e le audizioni individuali, la commissione di selezione interna non ha ritenuto opportuno indicare preferenze fra questa rosa. Tutti i candidati sono chiaramente a favore della neutralità e dell'autodeterminazione della Svizzera e «rifiutano l'adesione strisciante» all'Unione europea attraverso «l'integrazione istituzionale», si legge nella nota.

Inoltre, tutti chiedono l'attuazione del controllo e della limitazione dell'immigrazione attraverso contingenti e quote massime ancorati nella Costituzione e sono pronti a porre fine all'abuso nel settore dell'asilo. Infine, snocciola ancora la commissione, si impegnano a garantire un approvvigionamento energetico nazionale sicuro e conveniente, a rafforzare la produzione alimentare nazionale e a sgravare il ceto medio da tasse, imposte e tributi.

Rösti favorito - A indossare i panni del favorito è il 55enne Rösti, figura considerata piuttosto conciliante. La sua capacità di ascolto piace agli altri partiti, ma d'altro canto può rappresentare un ostacolo interno e costargli il supporto dei sostenitori della linea dura in seno all'UDC. Per questa ragione, potrebbe anche venirgli preferito il più "blocheriano" Salzmann.

Vogt è invece il nome scelto dalla potente sezione zurighese dell'UDC. Apertamente omosessuale, si è a volte discostato dalla linea del partito su tematiche come il matrimonio per tutti.

Unica donna in corsa, la nidvaldese Blöchliger si è purtroppo per lei fatta notare al momento di gettarsi nella mischia per una comunicazione poco trasparente sulla propria doppia nazionalità. La consigliera di Stato ha dapprima smentito di possedere pure quella britannica, per poi vedersi costretta a fare marcia indietro dopo un articolo del "Tages-Anzeiger". Come Tännler, funge da outsider: sarebbe una sorpresa se i due figurassero sul ticket.

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