Cerca e trova immobili
SVIZZERA

Il coronavirus pesa sugli ospedali

Nel 2020 bilancio in rosso per la maggior parte delle strutture sanitarie elvetiche
20min/Marvin Ancian
Fonte ATS
Il coronavirus pesa sugli ospedali
Nel 2020 bilancio in rosso per la maggior parte delle strutture sanitarie elvetiche
BERNA - L'epidemia di Covid-19 ha pesato profondamente sui bilanci degli ospedali svizzeri. Solo il 28% delle strutture per cure acute ha registrato risultati positivi nel 2020, rispetto al 60% dell'anno precedente. Secondo uno studio pubblicato oggi...

BERNA - L'epidemia di Covid-19 ha pesato profondamente sui bilanci degli ospedali svizzeri. Solo il 28% delle strutture per cure acute ha registrato risultati positivi nel 2020, rispetto al 60% dell'anno precedente.

Secondo uno studio pubblicato oggi dalla società di revisione PwC, il danno finanziario causato dal coronavirus a ospedali e cliniche è tra 1,3 e 1,5 miliardi di franchi; un importo che non include i contributi versati dai cantoni per sostenere gli istituti durante la pandemia.

Il divieto di operazioni non urgenti durante la prima ondata di SARS-Cov-2 in primavera ha particolarmente colpito il fatturato degli istituti sanitari. Il risultato è sceso del 4,2% nel settore ospedaliero stazionario. Il calo è stato invece meno pronunciato nel settore ambulatoriale, dove ha raggiunto lo 0,5%.

Anche in psichiatria i proventi sono stati leggermente inferiori al 2019, mentre la contrazione è risultata nettamente più marcata nel settore della riabilitazione.

Per il suo studio, PwC ha esaminato il mese scorso i rapporti annuali di 45 ospedali per casi acuti e 13 cliniche psichiatriche.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE