I treni non decollano, pochi passeggeri

Il balzo avanti nella domanda di traffico passeggeri su rotaia si fa attendere dopo il calo dovuto alla pandemia
BERNA - Chiusure e restrizioni hanno segnato il secondo trimestre del 2020. Risultato: la domanda nel traffico ferroviario passeggeri è scesa del 64%. Quest'anno, il calo è del 40,5%, riguarda ovvero 3,17 miliardi di persone-chilometri rispetto al 2019 con 5,33 miliardi di persone-chilometri. La tendenza è comunque rimasta positiva in aprile, maggio e giugno. L'attuale sviluppo rispetto all'anno scorso non è facile da interpretare, afferma il rapporto trimestrale del Servizio d'informazione del trasporto pubblico (LITRA) pubblicato oggi.
Miglior risultato dal 2016 - La situazione è ben diversa nel traffico merci ferroviario, dove la domanda è aumentata fortemente, non solo rispetto al secondo trimestre dello scorso anno, dove si registrava un +23,2%, ma anche rispetto al secondo trimestre del 2019 con +6,1%. Si tratta del miglior risultato per il traffico merci svizzero dal 2016. Il settore aveva già superato senza troppi danni la crisi nel 2020: per l'intero anno, la domanda è scesa solo del 5,5% nonostante la pandemia.




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