Cerca e trova immobili

SVIZZERACaso AutoPostale, la Fedpol non intende mollare

26.06.21 - 11:26
La questione sarà portata ora davanti al Tribunale federale
Keystone
Fonte ATS
Caso AutoPostale, la Fedpol non intende mollare
La questione sarà portata ora davanti al Tribunale federale

BERNA - L'Ufficio federale di polizia (Fedpol) non ha intenzione di mollare la presa sul caso AutoPostale e porta la questione al Tribunale federale (TF). Allo stesso tempo, prosegue anche il procedimento amministrativo.

A fine maggio il Tribunale cantonale di Berna non era entrato in materia su un ricorso riguardante la decisione di rinvio presa in dicembre dal Tribunale penale economico bernese.

Quest'ultimo aveva rinviato al Ministero pubblico il procedimento a causa di un vizio procedurale: la nomina da parte di Fedpol dell'ex giudice federale Hans Mathys e del giudice cantonale Pierre Cornu, per guidare l'inchiesta esterna, non disponeva secondo la corte di una base giuridica formale.

«Dopo l'analisi della decisione del Tribunale cantonale bernese» è stato deciso di ricorrere al TF, ha comunicato oggi la stessa Fedpol confermando informazioni pubblicate dalle testate CH Media. Allo stesso tempo, viene ripreso anche il lato riguardante il procedimento amministrativo.

I fatti
La vicenda riguarda la realizzazione di utili illeciti di AutoPostale nel traffico regionale viaggiatori grazie a sovvenzioni. Dal punto di vista finanziario, la vicenda è conclusa: AutoPostale ha restituito alla Confederazione, ai Cantoni e ai Comuni circa 205 milioni di franchi. Tutti i membri della direzione sono inoltre stati costretti a dimettersi.

Dal punto di vista penale, nel mirino del Ministero pubblico ci sono sei ex manager di AutoPostale nonché l'ex responsabile delle finanze (CFO) del gruppo Posta, Pascal Koradi.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

F/A-19 2 anni fa su tio
Questo è un’altro scandalo vergognoso, il problema è che i responsabili non si fanno neanche un giorno di galera, subiscono condanne pecuniarie o forse neanche, eppure questi signori hanno infranto pesantemente la fiducia loro riposta, semplicemente due pesi e due misure nell’elargire le condanne.

vulpus 2 anni fa su tio
La domanda da porsi è se è unicamente colpa di questi dirigenti, oppure della politica che li ha nominati e poi pretende che facciano utili milionari? Troppi soldi vengono pompati nel trasporto pubblico, con un risultato tutto sommato mediocre. A cosa serve incrementare corse ogni 15/20/60 minuti , quando poi i cittadini da trasportare non ci sono, in particolare nelle zone periferiche? Che si diminuiscano le corse inutili e si renda gratuito il trasporto ,magari su certi percorsi e a certi orari concederne la gratuità.

la garita 2 anni fa su tio
Quello che ê capitato con Auto postale è semplicemente vergognoso, peggio di aver a che fare con la mafia !! Chi verificava i conti, ha anche restituito cosa ha incassato per le sue prestazioni ??

Tato50 2 anni fa su tio
Risposta a la garita
Malloppo restituito e tutti quelli che avevano le "mani in pasta" licenziati in tronco. Poi se hanno trovato di meglio non mi meraviglierei; al giorno d'oggi essere onesti non è pagante ;-(

seo56 2 anni fa su tio
🤣🤣🤣🤣
NOTIZIE PIÙ LETTE