La Posta vuole darsi ai certificati vaccinali

Il gigante giallo ha presentato una proposta all'Ufficio federale di sanità pubblica
BERNA - La Posta Svizzera ha sottoposto, assieme a un partner, una proposta all'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) per sviluppare un certificato vaccinale Covid-19. L'azienda ha confermato oggi all'agenzia Keystone-ATS un'informazione pubblicata dal Tages-Anzeiger.
Stando alla Posta, altri operatori hanno pure inoltrato la loro candidatura. Al momento non è nota alcuna informazione supplementare in merito.
L'ex regia federale ha dichiarato di essere interessata a mettere le proprie conoscenze e la sua competenza al servizio della popolazione nell'ambito della gestione della pandemia. Il trasporto sicuro ed affidabile delle informazioni è una delle peculiarità aziendali, ha affermato la Posta. Il traffico elettronico dei dati nei settori privati, pubblici ed economici, compreso quello sanitario, è un'attività centrale dell'ex regia.
Ieri, nel corso della consueta conferenza stampa degli esperti della Confederazione, il responsabile del settore crisi dell'UFSP, Patrick Mathys, ha dichiarato che non era stata ancora presa alcuna decisione concernente il certificato vaccinale.




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