Tomas Mitell è carico e non vede l'ora di iniziare la sua nuova avventura: «Steinmann? Abbiamo la stessa filosofia»
Anche l'associate-coach Stefan Hedlund è motivato: «È una grande sfida. Potrò dedicarmi allo sviluppo dei giovani e occuparmi della parte difensiva».
LUGANO - Nella giornata odierna - venerdì 25 aprile - il Lugano ha presentato il nuovo staff tecnico in vista della stagione 2025/2026 di National League.
Il club sottocenerino ha infatti deciso di affidare la propria panchina all’head-coach Tomas Mitell, il quale sarà coadiuvato - con la funzione di associate-coach - dall’esperto Stefan Hedlund. Entrambi hanno sottoscritto un contratto biennale. «L'importante per noi era che il nuovo staff tecnico si adattasse alla filosofia che vogliamo a Lugano», sono state le parole del GM Jannick Steinmann in conferenza stampa. «La scelta è caduta su di loro perché sono degli allenatori con ottime qualità - non solo a livello professionale - e sono in possesso di una grande personalità. Sono dell'idea che siano le persone giuste per trarre il meglio da ogni giocatore, per riportare la squadra in alto e anche nello sviluppo dei giovani. Sono molto preparati e mi aspetto che i giocatori possano crescere a tutti i livelli con una certa costanza, che abbiano 20 o 35 anni».
Nelle ultime quattro stagioni il 44enne Mitell ha allenato gli svedesi del Färjestad - vincendo il campionato nel 2022 - ricevendo anche il premio di "Coach of the Year" nel 2024. «Ero alla ricerca di una nuova sfida», ha proseguito proprio il nuovo head-coach. «Sono poi entrato in contatto con il Lugano e con Jannick Steinmann e l'idea di ripartire da zero, così come di poter iniziare un nuovo percorso insieme - per risollevare le sorti di un club come il Lugano - mi ha subito affascinato. Abbiamo la stessa filosofia. In seguito ho conosciuto anche Vicky Mantegazza e Marco Werder, i quali mi hanno dato anche loro un'ottima impressione e mi sono reso conto che il progetto era davvero stimolante. Ora sono qui e non vedo l'ora di iniziare. Proverò a portare il mio contributo fin da subito, cercando di dare una struttura specifica a questa squadra per giocare in maniera offensiva, senza scoprirsi troppo. Ci sarà da lavorare duramente ogni giorno, in pista dovremo pattinare molto e aiutarci maggiormente l'uno con l'altro, per coprire gli eventuali errori dei compagni. Da quello che ho visto le basi sono buone, vogliamo far divertire i nostri tifosi».
Dal canto suo il 50enne Hedlund vanta una certa esperienza in qualità di allenatore principale, poiché dal 2021 al 2024 è stato il tecnico del Rapperswil, con cui ha colto dei risultati incoraggianti. Dal 2017 al 2019 ha fatto anche parte dello staff tecnico dello Zugo. «Ero super carico di aver ricevuto questa possibilità, il club ha una grande storia alle spalle e i tifosi sono calorosi», ha concluso l'associate-coach. «Cercavo una soluzione di questo tipo e il fatto di poter contribuire alla rinascita di questa società mi stimola, è una grande sfida. Potrò dedicarmi allo sviluppo dei giovani e occuparmi della parte difensiva. Associate-coach? Non è un problema essere sotto a Tomas, sono impressionato dal lavoro che ha svolto finora, ha delle idee interessanti, tanta esperienza e da lui potrò imparare molto. Sono emozionato di iniziare questo nuovo percorso, c’è tanto potenziale qui, sia dentro sia fuori dal ghiaccio».
Da segnalare che il resto dello staff tecnico sarà composto da Paolo Morini (assistant-coach), Lassi Laakso (strength & conditioning coach) e Flavien Conne (skills-coach della prima squadra e del vivaio), mentre la casella dell’allenatore dei portieri della prima squadra sarà invece riempita nelle prossime settimane. Infine Paolo Della Bella torna alla storica funzione di preparatore degli estremi difensori di tutte le categorie del settore giovanile.