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HCAPAmbrì, "spalle coperte": per il futuro c’è anche Connor Hughes

06.07.16 - 21:15
Nello scorso campionato il 19enne ha brillato con la maglia dei London Nationals. Zanatta: «Con noi ha un accordo quadriennale. La prossima stagione resterà ancora in Canada»
Ambrì, "spalle coperte": per il futuro c’è anche Connor Hughes
Nello scorso campionato il 19enne ha brillato con la maglia dei London Nationals. Zanatta: «Con noi ha un accordo quadriennale. La prossima stagione resterà ancora in Canada»
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AMBRÌ - Programmazione, scelte oculate, investimenti per il futuro: l'Ambrì lavora intensamente sul fronte portieri. Se da una parte c'è ancora a definire chi, tra Descloux (ormai davvero a un passo) e Rytz, sarà il vice Zurkirchen nel prossimo campionato, dall'altra i leventinesi sanno già di poter contare su due promettenti estremi difensori per il proprio avvenire. Il primo come noto è Michal Chmel, 20enne pronto ad affrontare la prossima stagione in LNB con i Ticino Rockets, il secondo è... Connor Hughes.

Nato a London (Canada), il 19enne Hughes - come rivelatoci dal ds Ivano Zanatta - con i biancoblù ha un accordo quadriennale.

«Lo scorso mese di gennaio Connor ha svolto un campo d’allenamento con noi tramite Michael Lawrence (coach dei portieri, ndr): il ragazzo ci era piaciuto, pensiamo che abbia le possibilità per fare carriera - ha spiegato Zanatta - Con noi ora ha un contratto di quattro anni, il nostro accordo prevede che rimanga in Canada ancora per una stagione, poi lo faremo arrivare qui. Nel frattempo in agosto ci raggiungerà già per due settimane di preparazione con la prima squadra e con il Biasca: insieme a Chmel fa parte del nostro gruppo di portieri per il futuro».

Lo scorso campionato Hughes (190 cm, 95 kg) si è messo in evidenza con la maglia dei London Nationals in GOJHL (Canadian Junior League B), vincendo la Western Conference insieme ai suoi compagni. «Ha fatto esperienza e si è reso protagonista di un’ottima stagione, nei playoff ha giocato ben 24 partite (oltre 91% di parate, ndr). Quest’anno invece giocherà nella Canadian Junior League A, o in Ontario (OJHL) o British Columbia (BCHL), vogliamo piazzarlo in una squadra che punti in alto. Se ne sta occupando Lawrence: cercherà la miglior soluzione, la squadra giusta per Hughes».

L’Ambrì guarda dunque al futuro e si copre le spalle. «Dobbiamo fare così. Con Hughes e Chmel, due ragazzi del ‘96, stiamo programmando la posizione più importante, vogliamo farli crescere e lavorare in questa direzione. L’obiettivo è quello di farli arrivare pronti all’appuntamento che meritano, farli “arrivare a livello”, per questo anche il Biasca è molto importante».

Inoltre, fattore fondamentale, entrambi possono giocare come "svizzeri". «Esatto. Chmel ora ha licenza svizzera, mentre Hughes è svizzero-canadese (sua madre è svizzera, ndr)».

Due giovani promettenti, da far crescere (possibilmente) con “davanti” una certezza, ovvero Sandro Zurkirchen. «La nostra programmazione è abbastanza chiara: Zurkirchen è il numero 1 e vorremmo riconfermarlo per altri tre anni (il suo contratto scade nel 2017, ndr). Faremo tutto il possibile per tenerlo, ma sappiamo che il mercato cambia, si evolve: è un ragazzo che ha guadagnato rispetto e sappiamo cosa rappresenta. Parallelamente a Zurkirchen dobbiamo portare avanti anche questi ragazzi: con due ‘96 mi sento di poter dire che stiamo pianificando bene la posizione del portiere».

 

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