Cerca e trova immobili
LNA

«Condividiamo l'ostruzione. Dal Ticino nessuno mi ha chiamato dopo l'errore di Zugo...»

Beat Kaufmann, capo degli arbitri, ha spiegato la scelta di Stricker ed Eichmann di comminare solo due minuti a Beat Gerber per il duro intervento su Gregory Hofmann durante gara-2 della finale
«Condividiamo l'ostruzione. Dal Ticino nessuno mi ha chiamato dopo l'errore di Zugo...»
Beat Kaufmann, capo degli arbitri, ha spiegato la scelta di Stricker ed Eichmann di comminare solo due minuti a Beat Gerber per il duro intervento su Gregory Hofmann durante gara-2 della finale
HOCKEY: Risultati e classifiche
BERNA - Non si placano le polemiche relative al duro intervento di Beat Gerber su Gregory Hofmann che, a 6’’49 dal termine del terzo tempo di gara-2, ha portato i direttori di gara Daniel Stricker e Stefan Eichmann a decretare una penalit...

BERNA - Non si placano le polemiche relative al duro intervento di Beat Gerber su Gregory Hofmann che, a 6’’49 dal termine del terzo tempo di gara-2, ha portato i direttori di gara Daniel Stricker e Stefan Eichmann a decretare una penalità minore di due minuti per ostruzione.

In Ticino, giustamente, si è gridato allo scandalo: il difensore bernese meritava infatti una penalità di partita vista soprattutto la pericolosità dell’intervento.

Beat Kaufmann, responsabile degli arbitri, ha cercato di spiegare l’accaduto difendendo l’operato dei “suoi”.  

«Innanzitutto vorrei fare un premessa: quando l’ostruzione crea un ferimento la penalità può essere maggiorata fino a cinque minuti più penalità di partita. Da regolamento l’ostruzione può anche portare a qualche turno di sospensione. Gli arbitri però, nel momento in cui hanno preso la decisione, non hanno considerato il ferimento. D’altra parte è vero che c’era del sangue, ma poi il giocatore ha continuato la partita».  

Dunque la chiamata degli arbitri è da considerarsi corretta? «Noi condividiamo l’ostruzione e la sosteniamo. L’intervento è stato fatto senza disco e dunque la chiamata può essere considerata corretta. È anche vero che se gli arbitri avessero dato una penalità per carica alla testa anche questa scelta sarebbe potuta essere condivisa. Gli arbitri non avevano a disposizione il video per rivedere la scena più volte e non sempre è facile prendere certe decisioni in pochi secondi. Riassumendo il tutto: i due minuti sono sostenibili, ma anche i cinque minuti non sarebbero di certo stati scorretti».

E ora? Sono attese delle sanzioni nei confronti di Beat Gerber? «Dopo aver parlato con il PSO noi non facciamo niente, è la squadra che eventualmente può richiedere l’apertura di una procedura».

I 17'000 di Berna, a volte, possono influenzare l'operato degli arbitri? «Assolutamente no. Da bernese pure a me tremarono le gambe la prima volta in cui entrai sul ghiaccio a Berna, ma i nostri direttori di gara non hanno 18 anni e hanno una certa esperienza. Ormai sanno cosa vuol dire dirigere una partita su questa pista. Sono tutte polemiche inutili, gli arbitri scendono in pista per fare del loro meglio. Nessuno dal Ticino mi ha chiamato lamentandosi dell’errore di gara-1 dei quarti sul rigore convalidato a Pettersson. Quella svista costò infatti la vittoria allo Zugo...».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
NOTIZIE PIÙ LETTE