Un solo cambiamento (forzato) nella formazione scelta da Vlado Petkovic. Calcio d'inizio alle 18.00.
La Nati cercherà di ripetere l'impresa firmata ai Mondiali in Sudafrica nel 2010.
SAN PIETROBURGO - È tutto pronto a San Pietroburgo per l’attesissimo duello tra Svizzera e Spagna. La Nati, reduce dall’impresa contro i campioni del mondo in carica, torna a giocarsi un quarto di finale di un grande torneo a 67 anni di distanza dall’ultima volta.
Per continuare a sognare e piegare la Roja serviranno pazienza, equilibrio, tanto cuore e la capacità di graffire. A questo proposito il ct Petkovic ha confermato il suo tridente d’attacco, con Shaqiri - che per l’occasione indossa anche la fascia di capitano - ed Embolo a supporto di Seferovic (doppietta alla Francia).
Nessun cambiamento nemmeno in difesa, con Elvedi, Akanji e Rodriguez davanti a Sommer, eroe nei rigori contro i transalpini.
Se nel reparto arretrato e in attacco Vlado ha confermato i suoi fedelissimi, a centrocampo va registrato l’unico cambiamento (forzato). Senza lo squalificato Xhaka, eletto “star of the match” contro i francesi, trova spazio tra i titolari Denis Zakaria, 24enne centrocampista del Borussia Mönchengladbach. Completano il reparto Widmer, Zuber (che agiranno sugli esterni) e Freuler.
I 22 precedenti parlano di 16 vittorie della Spagna, una della Svizzera e 5 pareggi. L’unico successo, indimenticabile, è stato quello ai Mondiali in Sudafrica nel 2010 firmato Gelson Fernandes (1-0).
SVIZZERA (3-4-1-2): Sommer; Elvedi, Akanji, Rodriguez; Widmer, Freuler, Zakaria, Zuber; Shaqiri; Embolo; Seferovic.
SPAGNA (4-3-3): Unai Simon, Azpilicueta, Laporte, Pau Torres, Jordi Alba, Sergio Busquets, Pedri Koke, Sarabia, Ferran Torres, Morata.