SUPER / CHALLENGE LEAGUE Uno Zurigo rampante spaventa il Lugano

LUGANO / BELLINZONA - Una sola vittoria in sette partite e, all'orizzonte (domani, ore 20.30), la sfida allo Zurigo, ovvero la squadra più in forma del momento: il Lugano è destinato a una nuova delusione?

I numeri raccontano che - in campionato - in questo 2023 i bianconeri sono stati poco più che modesti. Hanno vinto contro il Sion nel primo match dell’anno ma poi, tra pareggi chiacchierati (ottimo quello di Berna contro lo Young Boys) e il rovescio di Winterthur, hanno accumulato mezze delusioni.

In due mesi scarsi Sabbatini e soci hanno raccolto 8 punti. Solo in tre hanno fatto peggio: il balbettante Sion (3), il Grasshopper (5) e il Winterthur (7). 

Questi dati sono tuttavia solo parziali perché, analizzando a fondo tutte le partite disputate, ci si accorge infatti come i bianconeri abbiano ottenuto probabilmente meno di quanto meritato. Tranne che a Berna - dove erano per di più contati - e contro il Basilea, hanno sempre controllato il gioco, facendo registrare un possesso palla “superiore” a quello dell’avversario. Non solo ciò: a parte contro i soliti renani, ma anche il Sion (a gennaio), sono ogni volta stati quelli che hanno provato più conclusioni nell’arco dei 90’. E non stiamo parlando di tiri senza pretesa. Guardando agli expected goals (ovvero il dato che prova a rappresentare il potenziale offensivo prodotto da una squadra), il Lugano si è quasi sempre fatto preferire al rivale di turno. Unica eccezione, il confronto del Wankdorf, nel quale ha comunque avuto un rendimento simile a quello dell’YB (1.54 contro 1.53).

Tutto ciò fa vedere sotto un’altra luce il magro raccolto dei ticinesi, che hanno imboccato la strada giusta ma, semplicemente, stanno attraversando un periodo di scarsa vena. Più che sui punti non arrivati, è dunque sulla scarsa concretezza dei suoi che deve concentrarsi Croci-Torti, che contro lo Zurigo dovrà fare a meno (oltre ai soliti acciaccati e a Saipi) pure dell’estro di Bottani.

Il weekend del calcio ticinese è però anche Bellinzona. Quel Bellinzona che, smarritosi, nelle ultime settimane ha infilato una delusione dietro l’altra. I granata saranno di scena nella tana del Vaduz (domenica, ore 14.30) per un match che, se vinto, quasi chiuderebbe il discorso salvezza.