Simon Skrabb - ex compagno di Supermario a Brescia - ha raccontato quanto fosse particolare il calciatore italiano
HELSINKI - Sul carattere particolare di Mario Balotelli ormai si è detto praticamente tutto. O quasi poiché non si finisce mai di scoprire nuove sfaccettature di un personaggio controverso come lo è Supermario. Altri dettagli in merito al 31enne li ha forniti il finlandese Simon Skrabb, con il quale ha condiviso l'esperienza di Brescia fino allo scorso anno.
«A Brescia nessuno parlava inglese e Mario Balotelli mi faceva da interprete - ha raccontato a Expressen il classe '95, attualmente svincolato - Ricordo che all'inizio è stato tutto incredibile. Quando sono arrivato è stato un inverno bellissimo: ho debuttato contro il Milan e ci siamo qualificati con la Finlandia all'Europeo. Poi con il Covid tutto è cambiato».
Un personaggio dal quale potevi aspettarti di tutto... «Ho subito pensato fosse un ragazzo strano, ma comunque bravo - ha aggiunto Skrabb, che con la sua nazionale ha accumulato 14 gettoni - All'inizio era una sorta di capitano per la squadra. Poi è arrivato il lockdown ed è un po’ sparito. Come detto, era un po' strano: inseguiva le persone con accendini cercando di dar loro fuoco ai capelli. Era imprevedibile».
ma darsi fuoco da solo nooo?
Bell'immagine da ingrandire. Rappresenta la persona che è, cioè un pistola che quando è nato prima è uscito il retro; la testa dopo un cesareo ;-(((