Povertà e fatica: Jelena Djokovic, non solo scintillii

«Mia madre ha lottato con tutte le sue forze in condizioni molto difficili»
«La signora Djokovic ha raccontato la sua giovinezza complicata».
«Mia madre ha lottato con tutte le sue forze in condizioni molto difficili»
«La signora Djokovic ha raccontato la sua giovinezza complicata».
ATENE - Quasi 190 milioni di dollari guadagnati sui campi da tennis e un patrimonio stimato di circa 300 milioni di dollari. Novak Djokovic è, tra le tante cose, un uomo ricco. E ricche sono le persone a lui care.
Ma non è sempre stato così. Benestanti, per gli standard serbi degli anni ‘80, le famiglie di Nole e Jelena hanno infatti avuto destini diversi. La prima ha costruito la propria fortuna partendo da un ristorante (attivo ancora ora) presso la stazione sciistica di Kopaonik, principale metà turistica invernale del Paese, la seconda ha invece dovuto affrontare una crisi economica che l’ha messa in ginocchio. E di questo, di papà Miomir e soprattutto di mamma Vera, ha raccontato Jelena in un’intervista concessa a Sportal.
«Siamo andati in bancarotta ma siamo riusciti a sopravvivere e a superare ogni problema. La forza di nostra madre è stata fondamentale. Poi io e mia sorella Marija ci abbiamo messo spirito di sacrificio e ambizione, così siamo riuscite entrambe ad andare a studiare all’estero. Ma davvero tutto è partito da mia madre e dal suo esempio. Ci ha messe al mondo prematuramente e ci ha cresciute senza mai smettere di lavorare. Pensando a noi, niente poteva fermarla: ha lottato con tutte le sue forze in condizioni molto difficili per darci un’istruzione e una vita di qualità».








