Milioni per Gut e Odermatt, ma ridono (quasi) solo loro

Premi (più) ricchi nello sci alpino, ma festeggiano solo i big
Luca Aerni e Wendy Holdener hanno intascato 750 franchi.
Premi (più) ricchi nello sci alpino, ma festeggiano solo i big
Luca Aerni e Wendy Holdener hanno intascato 750 franchi.
LEVI - Raggiunta la Finlandia, raggiunta Levi, i campioni dei paletti stretti sono pronti per incendiare il secondo weekend di Coppa del Mondo di sci alpino. Cominceranno le donne, in pista sabato mattina, chiuderanno gli uomini, che si batteranno il giorno seguente.
Saranno al cancelletto di partenza per la gloria, per affinare la condizione in vista dell’appuntamento più importante della stagione - le Olimpiadi di febbraio - e… per ingrassare il loro conto corrente e pagare le spese. Perché fare lo sportivo di alto livello costa e ogni entrata, dalle preziosissime sponsorizzazioni in giù (o in su), tutto è bene accetto. Quest’anno poi anche di più dopo che, nel consiglio tenuto a Ginevra la scorsa estate, la Federazione Internazionale ha deciso di aumentare i premi fino al 20%.
È così che, dati alla mano, il circo bianco è diventato un po’ più ricco. Le gare “speciali” sono un caso a parte - già la scorsa stagione, per esempio, Kitzbühel valeva 100’000 franchi - è vero; quelle normali sono però diventate molto più desiderate. È se è vero che chiudendo in coda al gruppo dei migliori non si recuperano neppure i soldi spesi per raggiungere la destinazione della prova (30esimi nel gigante di Sölden, a fine ottobre, Luca Aerni e Wendy Holdener hanno intascato 750 franchi), facendo bene il discorso cambia di molto.
La vittoria nella tappa inaugurale dell'attuale CdM ha infatti permesso a Marco Odermatt e Julia Scheib di ottenere un bonifico da 50’600 franchi. Molto bene è andata pure agli altri finiti sul podio, che però hanno davvero pagato a peso d’oro i centesimi di distacco da chi li ha preceduti. Marco Schwarz e Paula Moltzan, i secondi delle rispettive gare, hanno guadagnato 23’700 franchi. Atle Lie McGrath e Lara Gut, terzi, 12’900 franchi. Poi, a scendere, le paghe sono state di 9’700, 7’500, 6’500, 5’400…
Premi importanti che hanno fatto sfoggiare un altro sorriso ai big. Uno dei tanti delle loro scintillanti carriere. Negli ultimi cinque anni, per esempio, Marco Odermatt si è assicurato circa 3,3 milioni di franchi. Lara Gut quasi 1,9 milioni. Dietro di loro e qualche altro campione la situazione è tuttavia molto meno florida. Tanto è vero che, per continuare a lavorare al top, oltre al sostegno delle varie federazioni è necessaria la spinta degli sponsor. Per chi non incassa tesori ogni weekend, i vari brand non sono una fetta, bensì la maggior parte della torta.








