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Muralto Democratica

Muralto Democratica invita a votare NO al Nodo intermodale il 15 giugno

Bibiano Monotti - coordinatore Muralto Democratica
Muralto Democratica
Fonte Bibiano Monotti
Muralto Democratica invita a votare NO al Nodo intermodale il 15 giugno
Bibiano Monotti - coordinatore Muralto Democratica
MURALTO - Il 15 giugno i cittadini ticinesi saranno chiamati ad esprimersi sul credito a favore della realizzazione del Nodo intermodale alla Stazione FFS di Locarno-Muralto. Muralto Democratica invita con decisione a votare NO a una soluzione lacuno...

MURALTO - Il 15 giugno i cittadini ticinesi saranno chiamati ad esprimersi sul credito a favore della realizzazione del Nodo intermodale alla Stazione FFS di Locarno-Muralto. Muralto Democratica invita con decisione a votare NO a una soluzione lacunosa, squilibrata e dannosa per il futuro del Comune di Muralto e dell’intera regione circostante.

Il progetto, così come concepito, non risolve i problemi esistenti, anzi ne crea di nuovi, gravi e duraturi. Sacrifica l’area più pregiata di Muralto, spostando il traffico proprio nelle zone più sensibili, come il comparto delle scuole comunali e il lungolago, con doppi sensi di marcia e pericolose interazioni tra mezzi pubblici, privati, pedoni e biciclette. Favorisce unicamente la mobilità pubblica, a discapito della mobilità lenta e sostenibile.

Tutte le manifestazioni al lago saranno compromesse: il traffico pubblico non ha alternative e dovrà attraversare il lungolago, rendendolo inaccessibile in molte occasioni. Il credito concesso non include la costruzione dell’autosilo, ma intanto vengono eliminati posteggi, già ridotti a causa delle terrazze a favore degli esercizi pubblici. L’intero onere infrastrutturale – autosilo, sottopassaggio, manutenzione – ricadrà su Muralto, senza alcuna garanzia di sostenibilità finanziaria.

Il Municipio non ha mai presentato un piano finanziario chiaro in grado di dimostrare che queste opere siano effettivamente realizzabili e gestibili nel tempo. I conti dell’esercizio 2024, esclusi i ricavi straordinari, indicano una perdita strutturale di circa 500'000 franchi: un campanello d’allarme che non può essere ignorato. I lavori dureranno oltre due anni, compromettendo in modo irreparabile l’unica area commerciale di Muralto.

La chiusura dei negozi porterà al degrado urbano e alla trasformazione da un Comune dinamico a un Comune dormitorio, con ripercussioni sul gettito fiscale e sulla qualità di vita dei suoi residenti. Esistono soluzioni alternative concrete, meno invasive e più equilibrate, già oggi sotto gli occhi di tutti. Lo spazio a nord della stazione rappresenta la scelta più logica e percorribile: 3 dei 4 progetti del mandato di studio parallelo per la riqualifica del comparto stazione lo indicano chiaramente. Un motivo ci sarà.

Muralto Democratica ha proposto un’alternativa valida e studiata, ma l’emendamento è stato bloccato con giochetti formali dalle altre forze politiche, tuttora la decisione è ancora pendente al CdS a seguito di un ricorso. Inoltre a livello di Comune di Muralto non vi è nessun messaggio municipale approvato dal Consiglio comunale che attesti il proprio consenso alla realizzazione del progetto.

Per tutto questo, il 15 giugno è il momento di dire NO a questo progetto sbagliato. Il nodo intermodale del locarnese merita una soluzione efficiente, moderna e sostenibile che rispetti in tutto e per tutto territorio, ambiente e sicurezza. Diciamo NO, per costruire insieme un futuro rispettoso e vivibile soprattutto per le generazioni future.


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