Cerca e trova immobili
LUGANO

L’arte negli ospedali: passato e presente

L'appuntamento del corso universitario Arte che cura è in programma per lunedì 25 novembre a Lugano
Depositphotos (IgorVetushko)
L’arte negli ospedali: passato e presente
L'appuntamento del corso universitario Arte che cura è in programma per lunedì 25 novembre a Lugano
LUGANO - Lunedì 25 novembre, alle 18:00, presso l'Aula polivalente del Campus Est USI, appuntamento con la sesta lezione del corso universitario Arte che cura, dal titolo "L’arte negli ospedali: passato e presente".In questo incontro Enzo Grossi m...

LUGANO - Lunedì 25 novembre, alle 18:00, presso l'Aula polivalente del Campus Est USI, appuntamento con la sesta lezione del corso universitario Arte che cura, dal titolo "L’arte negli ospedali: passato e presente".

In questo incontro Enzo Grossi mostrerà come l’arte nell’ambiente sanitario può essere una diversa modalità per aumentare la percezione di benessere nei pazienti e nelle persone che frequentano questi luoghi. Questo tipo di arte può inoltre migliorare il servizio sanitario, contribuire all’ampliamento dell’accesso culturale e favorire lo sviluppo di nuove politiche di welfare.

Saranno Walter Angonese, architetto e direttore dell’Accademia di architettura di Mendrisio, e Michael Grotzer, direttore medico del Kinderspital di Zurigo, a presentare progetti artistici emblematici e salutogenici nelle strutture sanitarie. La discussione sarà coordinata da Luigi Di Corato.

Il prossimo incontro di questo ciclo sarà il 2 dicembre: "Come il cinema diventa terapia"

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE