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Il giorno in cui nacque il fenomeno "Happy Days"

STATI UNITIIl giorno in cui nacque il fenomeno "Happy Days"

15.01.24 - 06:30
Il 15 gennaio 1974 l'ABC mandò in onda il primo episodio (di 255) e presentò al pubblico Richie Cunningham e Fonzie
IMAGO / Everett Collection
Il giorno in cui nacque il fenomeno "Happy Days"
Il 15 gennaio 1974 l'ABC mandò in onda il primo episodio (di 255) e presentò al pubblico Richie Cunningham e Fonzie

LOS ANGELES - Il 15 gennaio 1974 il network ABC mandava in onda il primo episodio di "Happy Days". La sitcom, incentrata sulle vicende della famiglia borghese Cunningham di Milwaukee, nel Wisconsin, sarebbe diventata con il tempo una delle più celebri e amate della televisione, non solo in patria ma in tutto il mondo.

I Cunningham si muovevano in una società degli anni Cinquanta idealizzata e ampiamente edulcorata. Una realtà di provincia fatta di scuola, famiglia e uscite con gli amici, con al centro l'adolescente Richie Cunningham e i suoi amici, Potsie Weber e Ralph Malph.

Solo in un secondo momento, in ragione del grande successo tra il pubblico del personaggio, "Happy Days" dà spazio ad Arthur Fonzarelli detto Fonzie, oggi il personaggio più celebre della serie. Una via di mezzo tra il Marlon Brando de "Il selvaggio" e specialmente il James Dean di "Gioventù bruciata", nasce come il duro del quartiere - che dona un pizzico di realtà alla messinscena - e poi diventa gradualmente il fratello maggiore putativo di Richie (a scapito del vero fratello, Chuck, che viene "fatto fuori" dalla serie).

"Happy Days" è una celebrazione dei buoni sentimenti: l'amicizia, la solidarietà, l'affetto e l'amore. Nei dieci anni di programmazione la qualità non fu sempre straordinaria: negli Usa è diventata celebre la definizione "Jump the Shark" (da una puntata nella quale Fonzie vola con la motocicletta sopra uno squalo) in riferimento a qualcosa di inutilmente esagerato, che abbassa il livello qualitativo. Allo stesso tempo fu una grande vetrina: furono realizzati ben 255 episodi e anche diversi spin-off, tra i quali "Mork & Mindy" che fruttò la fama al grande Robin Williams.

Che ne è stato dei suoi protagonisti? Ron Howard (Richie) è diventato uno dei registi più quotati e rispettati di Hollywood, con titoli quali "Cocoon", "Apollo 13", "A Beautiful Mind" e "Rush". Henry Winkler ha impiegato molto tempo a separarsi dal cliché di Fonzie, ma negli ultimi anni ha ottenuto un successo meritato grazie alla serie "Barry". E pensare che aveva detto no al protagonista maschile in "Grease", che andò a John Travolta. Tutti gli altri interpreti, chi più chi meno, devono la fama proprio (e solo) a "Happy Days".

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COMMENTI
 

Anna 74 3 mesi fa su tio
film stupendo

Gufo1 3 mesi fa su tio
Con tutte le menate legate al "politically correct" ed alla presunta lotta contro il sessismo, oggi una serie televisiva simile non verrrebbe nemmeno più prodotta. Che tristezza.
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