Il rigurgito del gatto, quando preoccuparsi
Come capire se il vomito è sintomo di un grave problema di salute del micio
Se si possiede un gatto, può capitare di tornare a casa e trovare sul pavimento un “regalino” spiacevole come il rigurgito del nostro amico a quattro zampe. Capire le cause del vomitare da parte del nostro micio può essere utile per risolvere questo problema o evitare che si aggravi.
Le ragioni che possono portare il gatto a rigurgitare frequentemente possono essere svariate. Spesso il vomito è dovuto all’accumularsi di pelo nello stomaco: pulendosi il manto con la lingua, il gatto finisce per ingerire i propri peli che, accumulandosi nella pancia, possono bloccare la digestione. A volte, invece, un gatto può vomitare a causa di cibo che non ha digerito o al quale è intollerante; può capitare, ad esempio, che sia spinto al rigurgito dall’ingestione di piccoli animali, roditori, insetti o code di lucertola.
Se il vomito del gatto non è ascrivibile a queste due cause, è probabile che si nascondano problemi più seri, per i quali è necessario un rapido intervento del veterinario. Il vomito, infatti, può essere causato dall’ingestione accidentale di veleno o sostanze dannose come candeggina, detersivi o addirittura vernice. Se frequente può rappresentare il sintomo di una malattia cronica come il diabete, l’acidosi o la gastrite. Infine se accompagnato da svenimenti o immobilità può rappresentare il segnale d’allarme per un attacco di cuore o un infarto gastrointestinale.
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