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SPAGNA

Puigdemont: «Il processo verso l'indipendenza non è finito»

Il leader separatista, in un video pubblicato su X, ha ribadito i suoi propositi sottolineando di essere tornato «a Waterloo» (Belgio)
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Fonte ats
Puigdemont: «Il processo verso l'indipendenza non è finito»
Il leader separatista, in un video pubblicato su X, ha ribadito i suoi propositi sottolineando di essere tornato «a Waterloo» (Belgio)
MADRID - Il «processo» del movimento indipendentista in Catalogna verso la secessione dalla Spagna «non è finito», bensì «è entrato in una nuova fase» dopo che il governo della regione è passato in mano ai socialisti, non favorevoli a ques...

MADRID - Il «processo» del movimento indipendentista in Catalogna verso la secessione dalla Spagna «non è finito», bensì «è entrato in una nuova fase» dopo che il governo della regione è passato in mano ai socialisti, non favorevoli a questa prospettiva: lo ha affermato il leader separatista Carles Puigdemont, in un video pubblicato su X nel quale ribadisce, dopo averlo già detto ieri sera, di essere tornato «a Waterloo» (Belgio) dopo un'apparizione lampo a Barcellona e una fuga per evitare l'arresto da parte delle autorità spagnole.

«Questa nuova tappa avrà condizioni diverse, in cui noi sostenitori dell'indipendenza della Catalogna dobbiamo impegnarci a lottare ciascuno con le proprie possibilità, le proprie capacità e naturalmente in base alle proprie circostanze, ma senza arrenderci», ha aggiunto.

Puigdemont ha poi spiegato che, all'inizio della sua comparsa improvvisa a Barcellona di giovedì, l'obiettivo era di «entrare nel Parlamento per essere presente alla seduta» di investitura del nuovo governatore (il socialista Illa) e «poter esercitare» il suo diritto a «parlare e votare», in quanto deputato regionale eletto. Ma «già di primo mattino» gli è «stato chiaro» che la polizia «era pronta» ad arrestarlo prima, e quindi a «impedire» l'esercizio dei suoi «diritti politici».

A quel, punto, ha aggiunto, «l'obiettivo è diventato prima raggiungere un luogo sicuro e poi tornare nella sua residenza belga, per evitare il costo enorme» che avrebbe comportato la cattura e poter così ora «denunciare internazionalmente» uno Stato spagnolo «che non si comporta democraticamente», in quanto starebbe «consentendo ai giudici di farsi beffa» dell'amnistia per i secessionisti catalani approvata del Parlamento spagnolo e per ora dichiarata non applicabile nel suo caso.

Prima della pubblicazione di questo video, a Barcellona era andato in scena l'atto formale di insediamento di Illa come governatore. «Il mio principale obiettivo è di governare per tutti», ha detto, «le direttrici principali della mia presidenza saranno unire e servire».

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