Grano e cereali, «l'Europa non deve essere ingenua»

Sul tavolo un target di produzione comunitario, così da garantire «approvvigionamenti alimentari a prezzi accessibili»
BRUXELLES - «La Russia pratica una geopolitica del grano e dei cereali, l'Europa non deve essere ingenua e recuperare il suo ruolo negli approvvigionamenti agricoli mondiali». Lo ha detto il ministro francese e presidente di turno del Consiglio europeo agricoltura Julien Denormandie aprendo il dibattito tra i ministri europei riuniti a Lussemburgo sulle conseguenze della guerra in Ucraina.
La «prima missione», ha detto Denormandie, è «aiutare gli amici ucraini», ma la seconda dovrebbe essere fissare un target di produzione agricola a livello Ue «che garantisca approvvigionamenti alimentari a prezzi accessibili agli europei, assicurando all'Ue un ruolo nella sicurezza alimentare mondiale».
«Sostenibilità della produzione e sicurezza alimentare non sono agli antipodi - ha concluso Denormandie -; si deve essere ambiziosi e fare affidamento al progresso e alla scienza, agendo per investimenti, non per obblighi».




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!