Crisi? Non per la grappa italiana, boom di vendite (anche all'estero)

È in particolare notevole l'aumento del commercio online, attività quasi triplicata
TREVISO - Boom della vendita di grappa in Italia in tempi di pandemia. Se lo smercio nei canali della grande distribuzione organizzata ha registrato nel 2020 un incremento dell'8% rispetto all'anno precedente, la dinamica riferita al commercio online ha portato a quasi a triplicare l'attività (+198%) con il mantenimento di una curva in evidente ascesa (+30%) anche nel 2021 a confronto con i precedenti dodici mesi.
Lo sottolinea Stefano Bottega, vicepresidente del gruppo vinicolo di Assindustria Venetocentro (Avc) delegato a distillati e liquori, il quale rileva come oggi «il 9% dei consumatori ammette di aver acquistato grappa online, in particolare fra le generazioni più giovani e i consumatori con maggiore capacità di spesa, dato il prezzo medio più alto richiesto dal servizio di recapito a domicilio».
Molto vivace si conferma anche l'andamento delle esportazioni. Secondo l'osservatorio di Federvini (la Federazione italiana degli industriali produttori di vini e distillati), la grappa nazionale fa segnare una forte crescita (del 26% in nel 2021 rispetto al 2019) con incrementi del 44% in Germania, del 36% in Svizzera, del 28% in Austria e del 12% in Canada.




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