United Airlines si prepara a dimezzare la sua forza lavoro: 36mila posti a rischio

Il piano scatterebbe il 1° ottobre, il primo giorno dopo la fine degli aiuti pubblici (che non consentono di licenziare)
Il piano scatterebbe il 1° ottobre, il primo giorno dopo la fine degli aiuti pubblici (che non consentono di licenziare)
NEW YORK - Il coronavirus riduce la domanda di viaggi aerei e United Airlines ipotizza il taglio di 36.000 dipendenti, ovvero metà della sua forza lavoro, dal primo ottobre.
La compagnia aerea intende inviare degli avvisi di licenze forzate a 15.100 assistenti di volo, 11.000 addetti alle operazioni negli aeroporti e 2250 piloti. Il numero esatto di quanti saranno lasciato a casa dipenderà dall'andamento della domanda ma anche dal numero di persone che aderiranno volontariamente ai piani di uscita e ai prepensionamenti.
«Il nostro obiettivo durante tutta questa crisi è stato quello di assicurare che United, e i posti di lavoro che sostiene, restino disponibili per quando i consumatori torneranno a volare», spiega United. «Dato il recente balzo dei casi di Covid-19 nel paese è sempre più probabile che la domanda di viaggi aerei non tornerà a livelli normali fino a quando non sarà disponibile una cura o un vaccino», aggiunge la compagnia aerea. «La verità è che United non può semplicemente continuare all'attuale livello di personale dopo l'1 ottobre in un contesto in cui la domanda di viaggi è così depressa", mette in evidenza United.
La data dell'1 ottobre non è causale. Nell'ambito del pacchetto da 2000 miliardi di dollari di aiuti approvato dal Congresso in marzo sono stanziati 50 miliardi per l'industria aerea. Chi accede ai fondi pubblici non può licenziare o ridurre gli stipendi dei suoi dipendenti fino al 30 settembre.





Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!