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AMERICA DEL SUDLa maggior crisi della storia dell'attività economica latinoamericana

21.04.20 - 20:58
La situazione economica sarà peggiore anche di quella causata dalla Grande depressione
Keystone
Fonte ats ans
La maggior crisi della storia dell'attività economica latinoamericana
La situazione economica sarà peggiore anche di quella causata dalla Grande depressione

SANTIAGO - L'attuale pandemia da coronavirus porterà la regione latinoamericana alla maggiore contrazione dell'attività economica della sua storia, con una flessione per il 2020 stimata al 5,3%.

È quanto emerge da un rapporto pubblicato oggi a Santiago del Cile dalla Commissione economica per l'America latina ed i Caraibi (Cepal).

Secondo l'organismo dell'Onu, la crisi provocherà a medio termine cambiamenti strutturali nell'organizzazione produttiva, nel commercio internazionale e nell'attuale modello di globalizzazione.

Nel corso della presentazione del rapporto, denominato "Dimensionare gli effetti del Covid-19 per pensare alla riattivazione", la segretaria esecutiva della Cepal, Alicia Bárcena, ha spiegato che «l'effetto congiunto di fattori esterni ed interni condurrà alla peggiore contrazione economica che l'America latina ha sofferto dagli inizi del 1900».

Il rapporto ricorda che fin da prima della pandemia, l'America latina e i Caraibi avevano accumulato quasi sette anni di bassa crescita, con una media dello 0,4% fra il 2014 ed il 2019.

Ma la crisi che soffrirà quest'anno la regione con una flessione del 5,3%, assicura, sarà la peggiore di tutta la sua storia. Peggiore sia della Grande depressione del 1930 (-5%) e più anche della caduta registrata nel 1914 (-4,9%).

Il documento spiega poi che l'emergenza coronavirus si è riflessa in America latina attraverso cinque canali: «una riduzione del commercio internazionale, la caduta dei prezzi delle materie prime, l'intensificazione dell'avversione al rischio e il peggioramento delle condizioni finanziarie mondiali, una minore domanda di servizi turistici e una riduzione delle rimesse».

In questo contesto, ha sottolineato Bárcena, «si prevede un forte aumento della disoccupazione con effetti negativi sia per quanto riguarda la povertà sia anche le disuguaglianze sociali».

La responsabile della Cepal ha infine indicato che la flessione oltre il 5% è dovuta al fatto che vari Paesi latinoamericani saranno colpiti dalla caduta dell'attività della Cina, che è un importante mercato per le loro esportazioni.

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