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SPAGNA

Migranti lanciati in mare da un barcone: 19 arresti

I dispersi di quell'episodio, avvenuto il 24 agosto, sono oltre 50
ARCHIVIO IMAGO / Europa Press
Fonte Ats Ans
Migranti lanciati in mare da un barcone: 19 arresti
I dispersi di quell'episodio, avvenuto il 24 agosto, sono oltre 50

MADRID - Una vera e propria mattanza in mezzo all'oceano: è quella che emerge dalle indagini della polizia spagnola su un barcone di migranti soccorso lo scorso 24 agosto dal Salvamento marittimo al largo delle isole Canarie con 248 persone a bordo. Il bilancio delle vittime, inizialmente stimato in una decina di dispersi, è stato aggiornato dagli inquirenti a oltre 50 persone, che sarebbero morte perché gettate in mare vive dai trafficanti.

Finora sono stati 19 gli arresti, scattati dopo le prime dichiarazioni dei sopravvissuti alla traversata di oltre 11 giorni dalle coste del Nord Africa, ascoltati dagli inquirenti come testimoni protetti. Hanno raccontato di episodi brutali commessi a bordo del barcone, per i quali la polizia ha formalizzato accuse di omicidio, lesioni e torture nei confronti di 19 persone.

Secondo quanto emerso, i capi della traversata avrebbero attribuito i problemi della navigazione, come il malfunzionamento del caicco o le avverse condizioni meteo o anche la mancanza di cibo, a "stregonerie" e superstizioni come il 'malocchio', scatenando una caccia al colpevole tra i migranti.

Decine di persone sarebbero state gettate in mare, in alcuni casi solo per aver protestato o espresso il proprio dissenso per le condizioni del viaggio. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l'imbarcazione era partita dal Senegal con circa 300 persone a bordo, secondo le testimoniante dei superstiti, un numero che farebbe salire ad almeno 50 e fino a 70 il conto delle vittime, se le dichiarazioni troveranno conferma.

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